“Eni e bonifiche punti irrinunciabili”, Pd marca stretto Greco: Di Cristina deciderà suo futuro

 
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Il segretario dem Peppe Di Cristina

Gela. A breve, si potrebbe aprire il dopo Di Cristina tra le fila locali del Pd. Con la stagione congressuale alle porte, il segretario cittadino sembra guardare ad altri orizzonti politici, sempre tra le fila dem. Questa sera, però, nel corso della riunione di segreteria, dirigenti ed eletti gli hanno rinnovato la massima fiducia. Vorrebbero che continuasse a guidare il partito locale, che adesso fa parte dell’alleanza del sindaco Lucio Greco. Di certo, se ci sarà una fase 2 dell’amministrazione comunale, dopo il ricorso respinto, i dem “vogliono caratterizzarla ancora di più”. Non una corsa ai posti, ma dalla riunione è maturata la richiesta di criteri certi, anche di rappresentanza. Il sindaco Lucio Greco dovrà decidere che direzione dare alla sua amministrazione e i dem non vogliono essere tagliati fuori. I punti fermi rimangono i rapporti con Eni e il rispetto del protocollo sulla decarbonizzazione da poco firmato, ma anche le bonifiche. “Sono temi imprescindibili – dice Di Cristina – per noi, non sono affatto negoziabili”. Potrebbe essere presentata un’interrogazione, alla Regione, sullo stato attuale degli iter di bonifica sul territorio. Il segretario e i suoi sembrano guardare con fiducia all’alleanza di Greco ma allo stesso tempo sanno bene che tra gli “arcobaleno” qualcuno potrebbe giocare ad alzare il prezzo politico. “Dobbiamo evitare la frammentazione e la corsa a rincorrere i singoli consiglieri”, aggiunge Di Cristina. Una risposta chiara sul suo futuro politico, probabilmente la darà solo più avanti.

Rimane uno degli interlocutori strategici del sindaco e ha strappato deleghe di peso, affidate all’assessore Grazia Robilatte (presente a sua volta alla riunione). Greco sa che il Pd in giunta può garantirgli aperture parlamentari e di governo, come ha dimostrato la visita istituzionale del ministro Giuseppe Provenzano. Difficilmente, ne farà a meno, anche se tanti alleati si sono spesso dimostrati freddi nei confronti dei democratici. I vertici locali del Pd aspettano il confronto in maggioranza e probabilmente il punto della situazione lo faranno nel corso della prossima direzione. Il segretario sembra intenzionato a convocare anche un’assemblea degli iscritti.

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