Eni guarda alla produzione di energia dalle onde del mare, Descalzi: “Primo progetto vicino Gela”

 
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Gela. In attesa che dal Ministero dell’ambiente arrivi il benestare definitivo alla proroga Via per la base gas, Eni sembra volersi portare avanti. I vertici del cane a sei zampe, attraverso le parole dell’amministratore delegato Claudio Descalzi, confermano l’intenzione di voler testare la produzione di energia dalle onde del mare. “Il primo progetto sarà nel 2020 vicino a Gela – ha spiegato il manager della multinazionale – qui abbiamo testato e visto che funziona con tutte le tipologie di mare. Penso che nel 2021, entreremo nella fase di sviluppo dando energia alla prima isola e dopo andremo a creare dei cluster”. Dopo la scelta di convertire la raffineria di contrada Piana del Signore, con una produzione adesso incentrata sui carburanti sostenibili, l’azienda vuole testare direttamente il mare. Impianti dello stesso tipo sono già attivi in altre zone d’Europa e probabilmente i tecnici di Eni hanno studiato a fondo il moto ondoso locale, con i forti venti che spirano costantemente.

Non ci sono ancora ulteriori particolari sull’area individuata, anche se Descalzi ha fatto chiaramente riferimento alla costa locale, dove il gruppo è presente ormai da decenni. Ai carburanti sostenibili e al gas, potrebbe a breve aggiungersi una produzione, spinta dalle onde del mare.

3 Commenti

  1. Prendiamo atto che ENI ha cambiato il suo outlook sul sito di Gela. I nuovi orizzonti di ENI sono molto vicini alle aspettative della popolazione di tutta la Piana di Gela in quanto portatrici di nuova occupazione, sviluppo sostenibile e soprattutto, essendo tutti progetti improntati da innovazione tecnologica, si dispiegheranno nel lungo termini con effetti duraturi e autocatalizzanti.

    • La Green Refinery mi pare che sia stata realizzata ed è in marcia. Il pilota Waste-to-Oil (o volgarmente impianto FORSU) è partito anche quello. Per non parlare di molti cantieri di bonifica partiti negli ultimi 18 mesi. Sono sempre stato molto critico con ENI. Ma oggi sono molto soddisfatto del cambio di direzione, che se permettete una buona parte del merito è dei 5*. E quello a divenire sarà molto più interessante!

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