“Enimed deve pagare 12 milioni per le piattaforme”, giudici danno ragione al Comune

 
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Gela. In passato, era stata chiusa una transazione da circa sette milioni di euro, attraverso la quale l’ex giunta Messinese definì i procedimenti tributari nei rapporti con Enimed, per il pagamento di Ici, Imu e Tasi sulle piattaforme presenti al largo della costa locale. I legali della multinazionale hanno deciso di impugnare anche gli avvisi fatti recapitare dal Comune per gli anni che vanno dal 2016 al 2018. L’azienda ritiene di non dover versare quanto richiesto da Palazzo di Città, in termini di Imu e Tasi. L’ammontare complessivo è di 12 milioni di euro, che Enimed dovrà comunque versare. La Commissione tributaria provinciale ha respinto il ricorso del gruppo Eni, dando ragione al Comune, rappresentato dagli avvocati Alessandro Dagnino e Giancarlo Costa. Non è bastato il riferimento alla nuova Impi sulle piattaforme, avanzato da Enimed, per esentare dai pagamenti sul biennio 2016-2018.

“Ancora una volta la Commissione tributaria riconosce il diritto alla riscossione di queste due imposte da parte dell’ente territoriale. Mi auguro – spiega il sindaco Lucio Greco – che Enimed adempia subito a quanto stabilito tramite sentenza in modo che, nel più breve tempo possibile, si possa chiudere definitivamente il contenzioso e avere liquidata l’importante somma, da investire per la soluzione dei tanti problemi e delle tante emergenze della città”. Il primo varco amministrativo si aprì con la giunta Fasulo, quando l’allora consigliere comunale Giacomo Gulizzi portò in aula proprio la proposta per la riscossione dei tributi sugli immobili da imporre anche alle piattaforme della multinazionale. “Come sottolineato dalla sentenza – ha commentato l’avvocato Dagnino – il pagamento dell’Imu ha la funzione di contribuire a finanziare i servizi che i Comuni offrono alla collettività. Se questo vale per ogni singolo cittadino, non può che essere così anche per le grandi imprese che sono anch’esse chiamate a contribuire alle spese pubbliche del territorio su cui sono insediate”. Fuori dalle aule giudiziarie, da tempo l’amministrazione comunale ed Eni stanno collaborando su diversi progetti. Proprio ieri, è stato firmato l’accordo per l’hub alimentare all’ex mattatoio comunale.

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