Ennesimo furto di rame a Manfria, Fasulo: “Danno incalcolabile per la città”

 
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Gela. Ennesimo furto di rame in città, trafugati oltre 10000 metri di cavi di rame in un tratto della Statale 115 e nel tratto della via  Torre di Manfria.

I ladri devono aver agito in piena notte, riuscendo a scardinare tutti i tombini sistemati a terra, a fianco dei pali della luce, e a recidere i cavi di rame inseriti sottoterra.

Indignato il sindaco Angelo Fasulo per l’ennesimo furto che crea notevoli problemi alla città e alle casse comunali: “Quella dei furti di rame sta divenendo una vera e propria piaga per il nostro territorio -ha detto il primo cittadino- il danno che questi delinquenti stanno arrecando alla città è davvero incalcolabile. Andando avanti di questo passo, tra furti di tombini e di cavi, non avremo più fondi nemmeno per la manutenzione ordinaria. Per questo lancio un appello a tutti i cittadini affinchè denuncino ogni attività sospetta”.

Sconcertato l’Assessore ai Lavori Pubblici Carmelo Casano: “La Ghelas è intervenuta prontamente sul posto e ha messo in sicurezza la zona. Il danno creato è davvero rilevante ma, nonostante le ristrettezze economiche, contiamo di intervenire il prima possibile per ripristinare tutto. La stessa cosa speriamo di fare anche in via del Fieno, colpita qualche settimana fa da un altro furto di rame, nella quale gli interventi erano già stati pianificati da tempo. Resta l’amarezza per quanto altro lavoro si sarebbe potuto fare se non fossimo stati costretti ad intervenire su queste situazioni”.

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