“Entro mercoledì documento in Regione”, Balbo: “Forte preoccupazione per Timpazzo”

 
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L'ex sindaco di Butera Filippo Balbo

Gela. “E’ un documento, nel quale esprimiamo la nostra forte preoccupazione per i conferimenti ulteriori che stanno proseguendo a Timpazzo”. Il presidente della Srr4 Filippo Balbo, insieme ai sindaci del consiglio di amministrazione, Vincenzo Marino e Gianfilippo Bancheri, ha redatto il documento che sarà trasmesso alla Regione. “Entro mercoledì – spiega – lo invieremo alla Regione e, per conoscenza, a tutti i sindaci dell’assemblea. Sarà indirizzato anche al presidente Nello Musumeci, che è commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, all’assessore all’energia Daniela Baglieri e al direttore generale del dipartimento acqua e rifiuti Calogero Foti. L’assemblea ci ha dato questo mandato e noi abbiamo provveduto”. Un documento che arriverà a Palermo, prima che il governo regionale decida su cosa dovrà accadere per Timpazzo, discarica individuata come sito per attenuare le conseguenze del fermo di Lentini. Al ritmo attuale, come hanno indicato i tecnici della “Impianti Srr”, società che gestisce la piattaforma di Timpazzo, la vasca E potrebbe andare incontro a saturazione nell’arco di un anno e mezzo, con conseguenze molto gravi per i Comuni dell’ambito, che si troverebbero senza un sito dove conferire. I vertici della Srr si attendono un’apertura dalla Regione, anche se l’assessore Baglieri ha più volte parlato di una discarica che deve contribuire a risolvere l’ennesima emergenza sull’isola. Insieme al documento, sarà trasmesso anche un piano industriale, che contiene la programmazione degli interventi tecnologici previsti per ridurre la volumetria dei rifiuti destinati alla discarica. “Lo stiamo preparando con cura, attraverso i nostri tecnici”, conferma Balbo. Il documento e i relativi allegati tecnici verranno trasmessi in Regione, senza comunque passare da un eventuale via libera dei sindaci, che potranno visionare tutto il materiale. Su Timpazzo, l’ultima parola spetta sempre a Palermo, mentre Balbo conferma che il nuovo servizio rifiuti, affidato in house alla “Impianti Srr”, partirà prima di fine anno, nei Comuni delle cosiddette “cinque terre” (Butera, Delia, Riesi, Mazzarino e Sommatino) e a Niscemi. “E’ stata completata l’acquisizione dei mezzi e dei materiali – aggiunge – e penso che in questi Comuni si potrà partire anche prima di fine anno”. Poi, sarà la volta di Piazza Armerina. Su Gela, l’unica certezza è la sospensione, per ora temporanea, delle forniture, decisa dall’amministratore della “Impianti”, l’ingegnere Giovanna Picone.

“Fino a quando l’amministrazione comunale di Gela non darà indicazioni precise sulla strada che sta tentando di percorrere, quella dell’Aro, sarà inutile assumere impegni con le società che dovrebbero fornire i mezzi per il servizio. Acquistarli – dice ancora Balbo – per poi non utilizzarli, rischierebbe di causare anche un potenziale danno erariale”. La Regione ha chiesto una relazione al sindaco Lucio Greco, prima di dare una risposta sull’eventualità dell’Aro. “In ogni caso – tiene a precisare Balbo – l’Aro riguarda esclusivamente la gestione del servizio, anche per l’affidamento. Non si tratta di uscire dalla Srr4”.

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