Era sottoposto a misura, nessuna valutazione sulla pericolosità: trentenne assolto

 
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Gela. Non ci fu nessuna valutazione preliminare sull’eventuale sussistenza della sua pericolosità. Ad Alessandro Pellegrino fu nuovamente imposta la misura di prevenzione, ma come ha sottolineato la difesa, in appello, senza il necessario approfondimento. Ragioni che hanno indotto i giudici della Corte d’appello di Caltanissetta a disporre l’assoluzione, rispetto ad un’accusa di violazione della misura. E’ stato accolto il ricorso difensivo, proposto dal legale Giacomo Ventura. In primo grado, Pellegrino era stato condannato ad un anno e otto mesi. Decisione impugnata dalla difesa proprio sul presupposto dell’assenza delle condizioni per rinnovare la misura di prevenzione.

Il legale ha fatto riferimento anche a giurisprudenza di Cassazione, ribandendo la linea che è stata accolta dai giudici nisseni.

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