Emergenza sanitaria, ospedale in difficoltà: Bennici: “servono strutture Covid-hotel”

 
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Bennici parla di cattiva gestione dell'emergenza sanitaria

Gela. Con l’emergenza sanitaria in atto, l’ospedale “Vittorio Emanuele”, spesso ai margini del discorso politico, sta assumendo invece centralità, almeno nelle intenzioni. Gli operatori si trovano a fronteggiare la pandemia e le risorse sono limitate, ad iniziare dai posti letto. Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Sandra Bennici si unisce al fronte che chiede un potenziamento, ma partendo da quello che ritiene un buon lavoro, fino ad ora svolto dal governo regionale. “Una donna positiva, con sintomi, rimane in attesa all’interno di un’ambulanza, senza aver avuto la possibilità di mangiare e usare i servizi igienici. Tutto ciò è scoraggiante, mentre riscontriamo l’aumento del numero dei contagi – dice riferendosi a quanto sta accadendo al “Vittorio Emanuele” – la situazione sembra essere sfuggita di mano? Il trasferimento del reparto di medicina a Niscemi è stato importante ma non risolutivo. E’ necessario porre attenzione, con grande sollecitudine, all’efficientamento dell’intera rete ospedaliera nissena, utilizzando da subito tutti i posti letto presenti nel territorio, per fare fronte ad una emergenza che si aggrava ogni giorno di più e avanza inesorabile. L’assessore regionale Ruggero Razza ha previsto un piano da 3.600 posti letto per fronteggiare queste situazioni, con posti per le degenze ordinarie, per terapia intensiva e in strutture dedicate alle cure a bassa complessità, come il modello dei Covid-hotel”. Alcune Asp, come quella di Catania, si sono adeguate, ricorda Bennici. “L’aumento dei contagiati nella provincia di Caltanissetta richiede per necessità l’individuazione immediata di strutture Covid-hotel, anche perché questo Consorzio provinciale non può essere figlio di un Dio minore. Il lavoro estenuante svolto dalla direzione dell’Asp di Caltanissetta – aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia – in sinergia con medici e paramedici non può essere adombrato per la carenza di posti letto. Sono certa che a breve si darà seguito alla questione, in conformità alla decisione della Regione”.

Bennici, tra le altre cose, ringrazia medici e operatori, in prima linea contro l’avanzata del Covid. “Un abbraccio virtuale di gratitudine e di incoraggiamento va rivolto a tutti gli operatori sanitari che stanno lottando contro il virus con grande professionalità e determinazione – conclude – rischiando la loro vita non, solo per motivi professionali in questo momento di grande difficoltà”.

2 Commenti

  1. L’ ospedale di Gela non è stato mai preso in considerazione dalla politica, la pandemia sta mettendo in risalto tutte le carenze del nostro ospedale , struttura che rimane ai margini per servizi e numero del personale , tutto sempre a vantaggio del s.Elia di cl dove li hanno tutto ,
    oggi un cittadino di Gela ha meno possibilità di sopravvivenza rispetto a un cittadino nisseno, il paziente gelese deve sobbarcarsi 100 km in ambulanza
    prima di avere a disposizione la struttura attrezzata

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