“Ero in ospedale”, ristretto ai domiciliari li ha violati: giudice conferma misura

 
0

Gela. Avrebbe violato gli arresti domiciliari per recarsi in ospedale. I carabinieri lo hanno atteso per oltre un’ora nella sua abitazione e poi hanno segnalato quanto accaduto. Fabio Antonio Argenti si è presentato davanti al giudice Marica Marino, per rispondere alle contestazioni. Era sottoposto alla misura per una vicenda maturata in Lombardia. Colto da alcuni disturbi, avrebbe contattato i militari del reparto di via Venezia, comunicandogli che si stava per recare al nosocomio di Caposoprano. Avrebbe raggiunto il pronto soccorso, pur senza un’espressa autorizzazione. Sarebbe stato dimesso nel pomeriggio, ma i carabinieri lo hanno atteso nella sua abitazione, dove avrebbe fatto ritorno dopo almeno un’ora dalle dimissioni ospedaliere. Un buco temporale che Argenti ha spiegato con un guasto al motorino, usato per raggiungere il “Vittorio Emanuele”. L’inconveniente meccanico gli avrebbe fatto perdere altro tempo. Difeso dall’avvocato Salvo Macrì, ha ribadito la versione in aula. L’arresto è stato convalidato dal giudice, che gli hanno nuovamente imposto i domiciliari, senza aggravare la misura.

L’accusa è stata sostenuta dal pm Pamela Cellura. La difesa ha chiesto un termine per produrre i referti medici e ulteriori elementi che proverebbero il guasto al ciclomotore.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here