Esche avvelenate e cani morti, parte un esposto in procura

 
0

Riesi. Qualcuno avrebbe organizzato una sorta di piano per avvelenare cani in città. Ne sono convinte sette esponenti di un’associazione animalista che negli scorsi giorni hanno depositato un esposto alla procura della repubblica di Caltanissetta. Tutto è nato dal ritrovamento di una vera e propria esca avvelenata, addirittura nei pressi di un istituto scolastico di contrada Giarratana. Pezzi di carne con topicida per attrarre randagi ma anche cani al guinzaglio, causando la morte. Proprio un cane era già stato ritrovato privo di vita e con chiari segni di avvelenamento. Le esponenti dell’associazione si sono rivolte anche ai carabinieri e agli agenti della municipale. Adesso, assistite dagli avvocati Marco Ministeri e Angelo Cafà, hanno deciso di chiamare in causa i magistrati della procura nissena. Nell’esposto si fa riferimento ad un pericolo per l’intera collettività, compresi i bambini che potrebbero essere attirati dalla presenza di esche e altri ritrovamenti anomali.

Il legale che rappresenta le animaliste indica gli estremi del reato di uccisione di animale e fa riferimento ai danni morali subiti dai proprietari dei cani, che temono gravi conseguenze. Del resto, il ritrovamento di esche avvelenate non è un caso sporadico in città.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here