Evade dalla comunità per far visitare alla fidanzata ricoverata, arrestato un diciannovenne

 
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Gela. Voleva raggiungere a tutti i costi la sua fidanzata, ricoverata in ospedale.

Per riuscirci ha però eluso l’obbligo di permanere in una comunità, dove sta scontando una pena per rapina commessa lo scorso anno. I carabinieri della sezione Radiomobile lo hanno fermato in un bar della stazione mentre faceva colazione. In manette, alle prime luci dell’alba, è finito Maurizio Smorta, 19 anni, pregiudicato, disoccupato gelese. Durante il servizio dedicato al controllo dei soggetti sottoposti agli arresti domiciliari, i carabinieri hanno notato intento a fare colazione, in un bar presso la stazione degli autobus, con il padre. Essendo fuori dalla comunità presso cui deve espiare la pena inflitta per la rapina aggravata perpetrata lo scorso anno,  è stato arrestato e messo agli arresti domiciliari nell’attesa della celebrazione del giudizio direttissimo. Ai militari Smorta ha detto che, a seguito del rigetto dell’istanza avanzata alla sezione minorile della Corte d’Appello di Caltanissetta, con la quale chiedeva di recarsi a trovare la propria ragazza attualmente ricoverata presso l’ospedale, si era allontanato, facendo perdere le proprie tracce agli assistenti della comunità, per poter raggiungerla e starle vicino. 

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