Ex dipendente Ato diffida anche Srr e “Impianti”: “Rispettare diritto all’assunzione”

 
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Una delle aree della discarica Timpazzo

Gela. Vanno rispettati la legge 9 del 2010, l’accordo quadro del 2013 sottoscritto dalla Regione e dai sindacati ma anche l’ordinanza 2-rif del 2018, sottoscritta dalla presidenza della Regione. Un ex dipendente dell’Ato rifiuti Cl2, il geometra Fabrizio Cascino, ha diffidato non solo la stessa Regione, ma anche gli assessorati e i dipartimenti competenti e ancora la Srr4 e la “Impianti Srr”. L’ha fatto con una missiva ufficiale. Ritiene che la disciplina normativa gli dia ragione e che si debba procedere all’assunzione, tra le fila della Srr, di tutto il personale ex Ato, in servizio almeno fino al dicembre del 2009. L’ex dipendente dell’ambito fu poi licenziato, “per giusta causa”, nel 2012, ma avviò una serie di iniziative giudiziarie. Come si legge nella missiva e come hanno sostenuto alcune sigle sindacali, anche se poi la vertenza si è arenata, questi lavoratori hanno il diritto di essere inquadrati tra le fila della Srr4. La stessa società è allo stato priva di una struttura tecnica. Cascino spiega di “aver maturato tutti i requisiti previsti dall’accordo quadro concluso tra Regione e organizzazioni sindacali”. L’ex dipendente Ato, che da anni sostiene il suo diritto all’assunzione, richiama i recenti bandi, resi pubblici da Srr e “Impianti Srr” (società che gestisce la piattaforma integrata di Timpazzo e il servizio rifiuti nei Comuni dell’ambito).

“Appare evidente che per il transito dei lavoratori ex Ato Cl2 alla Srr si dovrà tenere conto della posizione e dei diritti acquisiti dallo scrivente e da altro dipendente avente la stessa identica anzianità di servizio (due in totale), in forza della normativa soprarichiamata, nell’ambito della dotazione organica che oggi prevede un numero maggiore di posti (13) attualmente vacanti”, si legge nella diffida. “E’ prevista la regolamentazione del passaggio del personale dagli Ato alle Srr che tenga conto della garanzia dell’assunzione di tutto il personale in servizio alla data del 31.12.2009, presso le società o i consorzi d’ambito e le società utilizzate per la gestione del servizio, senza soluzione di continuità”, è riportato inoltre nella diffida. La comunicazione, contenente la diffida, è stata inoltrata anche alla prefettura di Caltanissetta.

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