Ex discariche, gare d’appalto per la progettazione: si lavora sul Dip

 
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L'ex discarica industriale Cipolla mai bonificata

Gela. Per la progettazione degli interventi di messa in sicurezza delle ex discariche industriali Cipolla e Marabusca, si va verso una gara d’appalto. Giovedì, l’amministrazione comunale ha incontrato rappresentanti di Eni Rewind, la società del gruppo che si occupa del ramo delle bonifiche. I manager della multinazionale avevano già dato una disponibilità di massima ad affiancare il Comune nella fase di progettazione. Oltre al finanziamento per Cipolla, da dieci milioni di euro, in settimana è stato confermato, con il relativo decreto, quello da tredici milioni per il sito di Marabusca. I manager dell’azienda e i legali hanno acquisito le informazioni necessarie e comunque l’azienda può muoversi, per attività che concentrano importi consistenti, solo attraverso il codice degli appalti. Un supporto diretto ai tecnici comunali, invece, non sembra una strada facilmente percorribile. L’azienda, comunque, darà un riscontro definitivo a Palazzo di Città, al termine delle ultime verifiche. Al tavolo di giovedì, hanno partecipato il sindaco Lucio Greco, dirigenti e tecnici comunali. C’era anche l’assessore Terenziano Di Stefano, che nonostante l’azzeramento ha comunque voluto prendere parte alla riunione. Il vicesindaco ha seguito diverse fasi che hanno poi portato ai finanziamenti per la messa in sicurezza delle due ex discariche industriali e nelle scorse settimane aveva avuto interlocuzioni informali con i manager di Eni. In municipio, mancano tecnici che possano concentrarsi esclusivamente sulla progettazione di questi interventi. La Regione ha dato tempi stretti per procedere, anche se nel corso di una precedente riunione, proprio da Palermo hanno fatto sapere che i termini previsti non sono da considerarsi perentori.

Comunque, bisogna andare avanti nelle procedure. A Palazzo di Città si inizierà a lavorare sul documento di indirizzo della progettazione, che va trasmesso nell’arco dei prossimi sessanta giorni. Per non perdere i finanziamenti autorizzati bisognerà rispettare le scadenze. L’opzione della gara d’appalto per la progettazione sembra ormai quella più probabile.

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