Ex Eurotec, vertice sindacati-Sicindustria: tensione Ugl, “esclusi e accordo mutato”

 
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Gela. Dopo la fine della lunga storia societaria dell’Eurotec, tra le più longeve aziende dell’indotto Eni, ormai dichiarata fallita, diversi lavoratori attendono ancora di essere ricollocati. Ieri, le segreterie provinciali di Fiom, Fim e Uilm hanno avuto un incontro con i vertici di Sicindustria Caltanissetta, retta dall’imprenditore Gianfranco Caccamo. C’erano anche i referenti di Ergomeccanica e Icos. Un confronto che è servito a fare il punto della situazione. Allo stato, sono ventidue gli operai ex Eurotec che hanno trovato collocazione a tempo determinato in Ergomeccanica, anche se per svolgere lavori che non riguardano il contratto che l’azienda ha acquisito nel settore che fu di Eurotec. “Sei sono stati assunti per il cantiere di Siracusa e sedici per quello di Gela – dice Caccamo – c’è l’impegno, quando il carico di commesse aumenterà, ad effettuare ulteriori assunzioni tra gli ex Eurotec. Questo vale sia per Ergomeccanica che per Icos. Inoltre, c’è l’intenzione di coinvolgere i lavoratori in un percorso innovativo di formazione, anche per fargli acquisire ulteriori competenze”. La linea di Sicindustria e delle altre organizzazioni sindacali non convince invece la segreteria provinciale dell’Ugl metalmeccanici. Per la seconda volta nell’arco di pochi mesi, il segretario Francesco Cacici parla di un’esclusione dal tavolo di confronto, nonostante abbia rappresentanza tra i lavoratori ex Eurotec.

“Non capisco come si faccia ad escludere l’Ugl metalmeccanici dal confronto sul futuro degli ex Eurotec – dice Cacici – vorrei ricordare, tra le altre cose, che l’iniziale accordo, che era stato definito quando Icos aveva ottenuto un contratto ponte, prevedeva l’assunzione a tempo indeterminato. Invece, ancora oggi ci sono lavoratori che attendono e si trovano sotto Naspi. Questo è inammissibile, così come non è accettabile l’atteggiamento della guida di Sicindustria. Non la ritengono una condotta legittima”. Caccamo esclude che ci sia la volontà di isolare l’Ugl. “Sicindustria ha ricevuto una richiesta al confronto da parte delle sigle del settore di Cgil, Cisl e Uil – spiega –non spetta a me convocare l’Ugl. Io stesso ho ricevuto un invito. La riunione non è stata convocata da Sicindustria”.

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