Ex lido “Eden”, Morselli: “Atto dovuto e non dobbiamo ringraziare l’assessorato regionale”

 
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Gela. “Non dobbiamo ringraziare l’assessorato regionale. Quello sull’ex lido Eden è un atto dovuto, che peraltro pone riparo ad un errore che era stato commesso dalla Regione, con l’inserimento dell’area nell’elenco di quelle da alienare”. L’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli, pur senza voler creare nuove tensioni, fa comunque intuire di non essere per nulla convinta dalle dichiarazioni rilasciate dal gruppo di “Liberamente”, che ha dato priorità alle decisioni dell’assessore regionale Toto Cordaro, considerate decisive in questa procedura. “Il settore lavori pubblici, con il dirigente Antonino Collura, ma anche il sindaco, per mesi hanno sollecitato il provvedimento sull’ex lido Eden – aggiunge Morselli – a dicembre dello scorso anno era stato firmato un atto ufficiale con il demanio. Poi, abbiamo individuato l’errore che aveva portato ad inserire l’area tra quelle che la Regione avrebbe voluto alienare. Non era stato considerato il fatto che su quel tratto insiste un vasto progetto di riqualificazione, attraverso fondi ministeriali. L’amministrazione comunale ha continuato ad avere interlocuzioni con il demanio, fino allo sblocco”. L’area è stata ceduta al Comune e per “Liberamente” un ruolo importante l’ha giocato Cordaro. Morselli e l’amministrazione, invece, cercano di prevenire fughe in avanti, che mettano in secondo piano l’attività condotta. 

“Considerato il rapporto politico tra Liberamente e l’assessore Cordaro – aggiunge la stessa Morselli – mi aspetto invece che i consiglieri Casciana e Grisanti mettano in campo azioni per superare la situazione che si è venuta a creare con l’altro ex lido, “Conca d’oro”. C’è un provvedimento di sequestro ma la concessione del titolare è scaduta ormai da tre anni. Demanio e Regione dovrebbero finalizzare una richiesta di dissequestro, così da permetterci di andare avanti con l’iter della riqualificazione di quell’area. Sull’intera vicenda dei lidi, ormai abbandonati, il sindaco ha più volte scritto alle autorità competenti e all’assessorato regionale. Non servono gare per conquistare meriti”.

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