Fasulo l’ottimista: “Sorpreso dall’ex Mpa ma vado avanti: subito i due assessori”

 
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Gela. “Lo spieghino ai loro elettori perché a due mesi dalle elezioni hanno deciso di rassegnare le dimissioni dalla giunta”.

Non nasconde la sua amarezza il sindaco, Angelo Fasulo, intervenuto ieri sulla spaccatura con il Partito democratico voluta dall’ex Mpa.

Hanno disertato la conferenza stampa gli assessori Giuseppe Ventura, Carmelo Casano e Ugo Costa. Presente solo Giovanna Cassarà. La decisione sembra avere sorpreso quasi tutti, eccezione fatta per Pino Federico, deputato all’Ars del Pds che ha chiesto ai suoi tre assessori in carica di rassegnare le dimissioni al primo cittadino. Al richiamo ha risposto immediatamente l’ormai ex vice sindaco Fortunato Ferracane e, con qualche perplessità, l’assessore alla Polizia municipale, Giuseppe D’Aleo che potrebbe non partecipare all’imminente competizione politica. Ha preferito puntare “sulla coerenza”, invece, Ugo Costa, assessore ai Servizi sociali. “Non accetto l’idea di essere individuato come uno attaccato alla poltrona – sostiene Giuseppe D’Aleo – Ho avuto un’idea critica ma nel gruppo rappresento una minoranza. Accetto la realtà. Di certo finora non abbiamo avuto problemi con l’amministrazione retta da Fasulo. L’unico momento di rottura potrebbe essere rappresentato dall’industria – aggiunge – Bisogna creare le premesse per una ricomposizione del mosaico. Fare in modo che il tessuto produttivo venga accompagnato nella nuova industria per attenuare la crisi occupazionale. Sul protocollo esiste una prospettiva da rinnovare. L’idea di partito sembra quella di correre da solo. Io potrei continuare a dedicarmi solo alla mia professione di avvocato”.

Adesso i riflettori sono puntati tutti sulle nomine dei due assessori che dovranno sostituire, anche se per poco tempo, Ferracane e D’Aleo. “Saranno di sicuro soggetti che dovranno garantire uno slancio a questa amministrazione – spiega Angelo Fasulo – Non fisso scadenze sulle nomine”. Sulle alleanze future il sindaco confida di avere la porta socchiusa, spiegando che “in vista delle elezioni era meglio correre con l’Mpa. Non ci sentiamo comunque deboli, grazie a nuove alleanze di partiti che si sono avvicinati alla nostra coalizione. Con l’Mpa avevamo precisi obiettivi e, sicuramente, abbiamo condiviso tutti i programmi. Dal progetto Agroverde alla gestione del Patrimonio, passando per la raccolta differenziata dei rifiuti alla riqualificazione del lungomare e dello stesso affidamento dell’area mercatale, per citane alcuni. Le scelte sono state tutte condivise. L’ultima riunione di giunta l’abbiamo avuta la scorsa settimana e, come al solito, non abbiamo avuto problemi. Di certo se il partito più rappresentativo si tira indietro dovrebbe, perlomeno, spiegare alla cittadinanza le motivazioni di tale scelta”.

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