FdI, mozione per ritirare bilancio: “Fallimento Greco ma colpe anche di M5s e centrosinistra”

 
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Scuvera, Grisanti e Casciana

Gela. Confermano in blocco le considerazioni che li hanno portati a sostenere la sfiducia a Greco. Gli esponenti di Fratelli d’Italia non cambiano linea e anzi il gruppo consiliare ha presentato una mozione con la quale si chiede all’amministrazione di ritirare l’attuale schema di bilancio, gravato dal parere negativo dei revisori. Dal coordinatore cittadino Salvatore Scuvera e fino ai consiglieri comunali Vincenzo Casciana, Pierpaolo Grisanti e Salvatore Scerra, la critica all’attuale amministrazione è netta. Ci sono forti timori per la situazione finanziaria dell’ente e i meloniani non nascondono che le responsabilità siano evidenti. “Fratelli d’Italia alle ultime elezioni amministrative ha ricevuto dai propri elettori il chiaro mandato di collocarsi all’opposizione dell’amministrazione Greco. Questa posizione il partito ha assunto e mantenuto fin dal primo giorno, onorando il ruolo a cui i cittadini l’hanno destinato e coerentemente il gruppo consiliare ha condiviso questa impostazione. Il rispetto del mandato dato al partito, seppur esistente solo sotto il profilo morale, è il modo di ricambiare la fiducia accordataci e non lascia spazio ad alcun tipo di ambiguità, al di là di quanto possa paventare qualche detrattore politico, maestro di sceneggiate, che mai ha brillato per coerenza e rispetto verso gli elettori”, dicono. Per FdI è necessario anzitutto che l’amministrazione comunale ritiri lo schema di bilancio attuale, adottando tutti i correttivi. Gli esponenti del partito sono certi che le responsabilità vadano rintracciate anche in passate gestioni amministrative. “Fratelli d’Italia ha assunto in una fase delicata per la città una posizione responsabile, da una  prospettiva d’opposizione, finalizzata alla tutela della città e di tutto il consiglio comunale che, allo stato, è ancora chiamato a votare uno strumento finanziario inaccettabile in considerazione dei rilievi formulati dall’organo tecnico e della recente chiusura delle indagini sui precedenti bilanci, le cui contestazioni incidono anch’esse sulla valutazione delle scelte da fare sullo schema dell’attuale strumento finanziario. Allo stesso tempo – continuano – riteniamo che i cittadini debbano sapere a chi vada attribuita la responsabilità di una situazione finanziaria che, se accertata, comporterebbe una condizione di deficit strutturale per il Comune, così da condurre concretamente al pericolo della dichiarazione dello stato di dissesto che, dal canto nostro, vorremmo evitare. Siamo sicuri che queste responsabilità abbiano una chiara matrice politica nell’amministrazione cinquestelle, poi sfiduciata dagli stessi grillini, e prima ancora nelle precedenti gestioni della città, certamente non riconducibili ad amministrazioni di destra”. L’amministrazione comunale è chiamata ad assumere decisioni, “per evitare il baratro della città”.

Il gruppo locale di Fratelli d’Italia ribadisce piena coerenza, anche a sostegno della mozione di sfiducia. “Dal canto nostro possiamo affermare che il partito è stato e sempre sarà coerente con la propria posizione in città, come lo è a tutti i livelli di governo. Coerenza che ha portato il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia a condividere la presentazione di una mozione di sfiducia, senza perorare interessi particolari di partito o di coalizione, tant’è che il gruppo di opposizione vedeva tra gli aderenti i componenti del M5s, indipendenti e Pd. C’è chi fino a ieri si professava opposizione a questa amministrazione comunale e che, però, solo dopo aver promosso e partecipato alla stesura del testo della mozione, per logiche avulse dal qualsivoglia principio di coerenza politica, ha deciso di schierarsi repentinamente con la maggioranza che sostiene l’amministrazione che fino al giorno prima si intendeva sfiduciare. Fratelli d’Italia non può che prendere atto di quanto accaduto – concludono – ritenendo inevitabilmente tramontata qualsivoglia forma di collaborazione con forze politiche che hanno dimostrato in passato e continuano a dimostrare oggi di agire con un’ambiguità che non fa parte del nostro modo di intendere l’interesse della città. Non muta il nostro giudizio sul  fallimento politico dell’amministrazione in carica e riteniamo che un’alternativa seria debba necessariamente essere frutto di un confronto per ricondurre ad unità il centrodestra nei futuri percorsi amministrativi”. Il richiamo dei meloniani è ad un centrodestra compatto, dato che alcuni pezzi di quest’area politica sono ancora tra i pro-Greco, anche se su un fronte decisamente critico.

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