Fermato a bordo della sua auto, accusato di aver violato la sorveglianza: arriva assoluzione

 
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Controlli sul lungomare (immagini di repertorio)

Gela. Per la difesa, si trattò di una situazione d’emergenza. Uno stato di necessità che alla fine ha portato all’emissione di una decisione favorevole. E’ arrivata l’assoluzione per Vittorio Graziano Comes, che era accusato di aver violato la sorveglianza speciale. Durante il periodo delle restrizioni per la pandemia, venne fermato mentre era a bordo della sua automobile, insieme alla consorte. In base alle accuse, violò gli obblighi di sorveglianza. Davanti al gup, la difesa, sostenuta dal legale Davide Limoncello, ha invece sottolineato che in quell’occasione l’imputato si era messo in auto per andare a riprendere il figlio, che si trovava nell’abitazione di alcuni familiari ma che doveva ritornare a casa. Non ci fu altra soluzione se non quella di andarlo a riprendere.

Una situazione che Comes spiegò durante il controllo, ma scattò comunque un procedimento penale che però si è concluso con una decisione favorevole.

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