Fermo regolamento sugli immobili abusivi, da cinque mesi nessuna risposta dalla Regione

 
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Gela. Va a disciplinare una materia molto delicata, soprattutto in città, dove la percentuale di immobili realizzati senza concessioni edilizie è tra le più alte dell’isola. Il regolamento per la gestione degli immobili abusivi, però, non riesce ad arrivare in aula consiliare, per l’eventuale approvazione. In realtà, in aula c’era arrivato durante il periodo di lockdown. L’esigenza di valutarlo con attenzione, attraverso un confronto diretto tra consiglieri e non in remoto (con i lavori svolti in videocoferenza), convinse l’assise civica ad attendere. Da quel momento, nonostante nei mesi successivi l’aula consiliare abbia ripreso ad operare senza filtri “virtuali”, il regolamento è rimasto fermo. I funzionari regionali hanno richiesto di poterlo verificare, alla luce delle linee guida che dovrebbero essere osservate da tutti i Comuni dell’isola, quando si tratta di gestione degli immobili irregolari. Da Palermo, non sono più arrivati riscontri e la commissione consiliare urbanistica, che per mesi ha lavorato al regolamento, non riesce ad avere un riscontro. “Anche questa mattina – dice il presidente Giuseppe Morselli – abbiamo tentato di contattare il servizio 5 vigilanza urbanistica della Regione, ma non abbiamo avuto alcuna risposta. Vorremo capire se quanto già inserito nel nostro regolamento, in base alle indicazioni che erano arrivate dalla Regione, sia sufficiente e rispetti i parametri previsti a livello regionale. Il regolamento per la gestione degli immobili abusivi è pronto da mesi, ma vorremmo evitare di portarlo in aula per l’approvazione, con il rischio che poi la Regione fornisca indicazioni divergenti. La comunicazione con gli uffici regionali sta diventando un grosso problema”.

La commissione, composta anche da Gabriele Pellegrino, Vincenzo Cascino Diego Iaglietti e Alessandra Ascia, ha più volte approfondito le linee indicate dagli uffici palermitani. La cautela della commissione urbanistica scaturisce anche da quanto accaduto di recente, con i pm della procura che hanno chiuso le indagini sulla gestione di immobili abusivi nel Comune di Niscemi. Tra gli indagati, ci sono i consiglieri comunali che approvarono gli atti. Allo stesso tempo, i pm guardano a quanto accade in città e lo stesso vale per la prefettura. La questione degli immobili abusivi potrebbe aprire risvolti di altro genere, dato che in assenza di un’utilità pubblica, le strutture irregolari devono essere demolite. La via scelta dai consiglieri, in attesa del regolamento, sembra quella di salvaguardare gli immobili già acquisiti al patrimonio del Comune, soprattutto quando si tratta di abitazioni, nelle quali attualmente vivono i proprietari che le realizzarono in passato. “Vogliamo fare ciò che è possibile e consentito, in base al rispetto delle norme in materia – conclude Morselli – nessuno ha intenzione di fare ciò che non è previsto. Anche per questo motivo, attendiamo riscontri dalla Regione”.

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