“FI favorita da Greco? Lo escludo”, Trainito: “Veti da lombardiani travestiti da civici”

 
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Il consigliere Rosario Trainito

Gela. “Forza Italia favorita nelle scelte del sindaco? Non mi risulta. Noi non abbiamo mai posto veti a differenza dei lombardiani travestiti da civici che non perdono occasione di attaccare Forza Italia e di porre condizioni a Greco”. Il capogruppo azzurro Rosario Trainito, ieri sera insieme all’altro consigliere berlusconiano Carlo Romano ha sostenuto la maggioranza per l’approvazione del Pef e del provvedimento sulle tariffe Tari. Un passaggio che per il forzista può rappresentare anche un cambio di passo per i pro-Greco. “Tutto dipenderà dalle decisioni del sindaco – spiega Trainito – a noi, tutte queste storie su posti e collocazioni non interessano. Vogliamo risolvere i problemi della città. E’ inutile nascondere che la città è sporca. Nel suo programma elettorale, il sindaco ha concentrato grande attenzione sulla pulizia urbana, prevedendo di superare la gestione di Tekra. Anche per il servizio idrico bisogna dare seguito a quanto promesso in campagna elettorale, rispetto a Caltaqua e ai troppi disservizi. Fino a quando il sindaco, nel massimo equilibrio di tutti gli alleati, agirà per dare attuazione al programma, noi ci saremo. Altrimenti, valuteremo di conseguenza. Fino ad oggi, quei punti non sono stati rispettati. La priorità deve essere l’attuazione del programma. Purtroppo, i civici hanno continuato ad attaccarci e a danneggiarci, anche da un punto di vista mediatico. Forza Italia, invece, c’è e sempre pretendere posti nelle partecipate o in importanti strutture private, come invece fanno i civici. Lavoriamo in un assessorato molto difficile, come quello dei servizi sociali. A breve, potrebbe arrivare in aula un regolamento sulle disabilità e non accetteremo strumentalizzazioni da nessuno”. Per Trainito, anche sulla situazione rifiuti la commissione sanità, da lui presieduta, sta facendo tutto il possibile. “Non capisco le osservazioni che arrivano dai consiglieri civici Faraci e Sincero – aggiunge – prima di parlare dovrebbero informarsi. Sulla situazione del sistema sanitario locale, come commissione e io personalmente come presidente, siamo sempre in contatto con il management. La situazione dell’ospedale non è buona, soprattutto per la carenza di medici. Sul fronte rifiuti, abbiamo più volte convocato l’ex assessore Malluzzo, l’allora dirigente Cosentino e lo stesso sindaco. Quotidianamente affrontiamo questi temi. Ripeto, prima di parlare bisognerebbe informarsi e valutare quanto fatto da altre commissioni. Rispetto allo sviluppo economico, mi pare di capire che anche “Agenda Urbana” sia rimasta solo fumo negli occhi. In ogni caso, i consiglieri Faraci e Sincero hanno il vicesindaco e da lui possono attingere le notizie necessarie”.

Sicuramente, l’asse politico che da Forza Italia conduce verso l’area civica non è mai stato attraversato da un’eccessiva sintonia, tutt’altro. Le distanze sembrano ancora maggiori. Più in generale, la maggioranza che ieri ha approvato il Pef e le tariffe Tari dovrà ripartire, probabilmente dalle parole di Greco, che ha parlato di un fronte “compatto e unito”. Le divergenze interne non mancano, ma in questa fase si fa di necessità virtù. Trainito esclude comunque una tendenza politica, tutta pro-FI, dell’avvocato Greco. In questa fase, preferisce non dilungarsi troppo su eventuali assestamenti di giunta. “L’assessore Giordano? Non so quale sia la situazione – conclude – in ogni caso, non mi meraviglio di nulla. Per diverso tempo, abbiamo avuto un altro assessore senza rappresentanza in consiglio comunale. Sono scelte che fa il sindaco. Il consigliere Incardona? Se non sbaglio, ieri non ha partecipato alla votazione sulle tariffe Tari per impegni pregressi, mentre ha votato il Pef. So che ha avuto interlocuzioni con il nostro parlamentare regionale Michele Mancuso, ma so anche che le ha avute anche con altri partiti. Non c’è nulla di definito. Ripeto, però, Forza Italia è interessata solo a risolvere i problemi atavici della città, il resto conta ben poco”.

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