La Filca Cisl sollecita un codice etico: bisogna denunciare il lavoro nero

 
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Gela.Mettere in moto le piccole opere, per ridare fiato alle piccole e medie imprese”, è l’iniziativa che  la Filca Cisl Caltanissetta ha discusso giovedì sera.La manovra Monti, la crisi economica, le pensioni e il lavoro sono i temi che si sono alternati nel dibattito presso la Cisl di Gela.

L’iniziativa è una proposta rivolta agli imprenditori. Un codice etico, che permette di espellere da Confindustria e dall’ Ance coloro che non rispettano il contratto e le norme di sicurezza per il lavoratore. Dall’altro a tutela del lavoratore edile, della provincia di Caltanissetta, è stato lanciato un appello per denunciare eventuali abusi sul lavoro, come “creste” sulla busta paga, lavoro nero o irregolare. Ad intervenire all’evento il Vescovo di Piazza Armerina, monsignor Pennisi, benedicendo inizialmente gli intervenuti e portando come testimonianza il difficile momento che le famiglie della diocesi e il settore delle piccole e medie imprese stanno affrontando. Basti pensare che in provincia di Caltanissetta sono stati persi 300 posti di lavoro, mentre in tutta la Sicilia c’è stata una perdita di 40 mila posti. Alla riunione del Consiglio Generale hanno partecipato il Segretario Regionale FILCA CISL Sicilia, Salvatore Scelfo, il Segretario Generale UST CISL Caltanissetta, Emanuele Gallo e i componenti della segreteria confederale UST CISL Caltanissetta, Ilenia D’Antona e Giovanni Migliore.

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