Finanziamenti, Faraci: “Diversi progetti in salvaguardia ma ci sono ritardi”

 
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Il consigliere comunale Rosario Faraci presiede la commissione sviluppo economico

Gela. L’assenza di documenti finanziari e la necessità di comprendere ancora fino in fondo quale sia l’effettiva entità del disavanzo dell’ente, al momento non consentono di individuare alcuna garanzia sulla programmazione. Le uniche voci già autonome da quelle di bilancio ricomprendono i fondi per i programmi di finanziamento. E’ questo l’ambito di manovra intorno al quale l’amministrazione comunale cercherà di non perdere terreno, fino alla conclusione del mandato. In quattro anni, Palazzo di Città ha avuto il via libera su linee di finanziamento da milioni di euro, autorizzate sia a livello ministeriale che sul fronte palermitano. I progetti però vanno concretizzati per scongiurare la scure dei tagli. La commissione consiliare sviluppo economico ha sempre seguito l’evolversi della situazione. La collaborazione è stata piena con l’ex assessore Terenziano Di Stefano, che spinse molto sui programmi di finanziamento arrivando a decreti consistenti. I consiglieri della commissione hanno avviato una verifica anche con il successore di Di Stefano, l’assessore Francesca Caruso. “Ci siamo incontrati almeno quattro volte – dice il presidente della commissione Rosario Faraci – da quanto abbiamo potuto appurare, molti progetti sarebbero comunque in salvaguardia, potenzialmente senza rischi per i finanziamenti. Mi riferisco soprattutto a quelli previsti nel sistema del Pnrr. E’ chiaro che con settori sguarniti di personale non ci si può attendere molto. E’ anche vero che spesso il personale ridotto è una specie di scusa per non avanzare nelle procedure e questo non è ammissibile. Sarebbe stato necessario avere supporti maggiori e onestamente non capisco perché dopo quattro anni di questa amministrazione ancora non si sia conclusa la procedura dei concorsi. Non è possibile che per bandire dei concorsi e portarli a termine ci voglia tutto questo tempo. Inoltre, più che l’aspetto numerico a difettare è quello qualitativo, per personale che non ha mai fatto vera formazione né è stato sottoposto a processi di aggiornamento”. Quello dell’organizzazione dei settori del municipio è uno dei punti che fin dall’inizio Faraci e il gruppo di “Una Buona Idea” hanno individuato come fortemente carente. “Diciamo anche che sui progetti si sta accumulando tempo ulteriore – continua – questo accade quando tutto viene concentrato su un unico dirigente, che sulla carta dovrebbe portare avanti più settori. Anche sull’individuazione di nuove figure per seguire le procedure del Pnrr si stanno registrando ritardi. Non escludo di presentare un’eventuale interrogazione in consiglio comunale”.

Nell’attuale organizzazione del municipio, quasi emergenziale, è il dirigente Antonino Collura a coordinare non solo l’unità speciale Pnrr ma anche tutti gli altri gangli dei programmi di finanziamento, compreso quello della nuova programmazione regionale. “Abbiamo avuto modo di informare l’assessore rispetto ad alcune procedure, che chiaramente lei non ha avuto ancora tempo per approfondire in maniera dettagliata, visto che si è da poco insediata. Però – aggiunge Faraci – sta lavorando proprio sui progetti e i programmi di finanziamento. Abbiamo chiarito che ricade sul suo assessorato l’intero ambito del Pnrr”. Dalla prima “Agenda Urbana” e fino alla nuova programmazione regionale, passando da “Qualità dell’abitare” e dai progetti di “Rigenerazione urbana”, non è possibile allentare la presa, anche perché la situazione finanziaria dell’ente dovrebbe invece incentivare uno sforzo maggiore proprio su capitoli i cui fondi sono disponibili (per “Qualità dell’abitare” ci sono state le prime anticipazioni finanziarie dal ministero). L’assessore Caruso, in consiglio comunale, ha riferito che l’intenzione è di rispettare tutte le scadenze per non incorrere in eventuali rischi. La commissione, inoltre, attende di avere in audizione il dirigente Collura, con il quale al momento ci sono state interlocuzioni solo informali.

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