Finanziamenti, manca la soglia per la maggioranza qualificata: slitta l’Unione dei Comuni

 
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Gela. La maggioranza qualificata, necessaria per l’approvazione dello statuto dell’Unione dei Comuni, ha retto fino al voto del diciassettesimo articolo. Poi, qualche defezione soprattutto nel centrodestra all’opposizione ha fatto saltare conti e numero legale, compresa la stessa maggioranza qualificata. Bisognerà attendere una nuova convocazione. Lo statuto  è un capitolo essenziale per i finanziamenti della nuova programmazione 2021-2027. Gli altri Comuni dell’Area urbana funzionale, Butera e Niscemi, hanno già deliberato. All’appello manca Gela che è capofila in un sistema per i finanziamenti che potrebbe assicurare un budget non inferiore ai settanta milioni di euro. I numeri poco solidi dei pro-Greco non favoriscono lo sviluppo di troppe certezze quando si tratta di atti importanti. Questa volta, l’esigenza di una maggioranza qualificata ha fatto venire meno il dibattito, che si era accesso solo rispetto ai criteri di voto dei rappresentanti da destinare all’Unione dei Comuni, l’organismo che dovrà sovraintendere l’intera programmazione dei progetti. In Regione insistono sul fatto che entro giugno bisognerà avere la strategia con tutti i progetti. L’assise civica però deve anzitutto esprimersi sullo statuto, in apertura presentato dall’assessore allo sviluppo economico Francesca Caruso e dal dirigente Antonino Collura. Senza i numeri della maggioranza qualificata, si ripartirà con la nuova convocazione.

Domani è convocata una riunione dei capigruppo, fissata dal presidente Salvatore Sammito per valutare la vicenda dei costi degli eventi dell’anniversario dello sbarco. Sul tema è già programmata una seduta monotematica. Sono diversi gli atti finanziari che dovrebbero arrivare in aula, a partire dalla variazione di bilancio per il Pef del servizio rifiuti. Ora, inoltre, c’è l’urgenza di varare prima possibile lo statuto dell’Unione dei Comuni.

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