Fischi al console americano, le mamme No Muos deluse dopo il vertice

 
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Niscemi. Le «Mamme No Muos» sono rimaste deluse dell’incontro con il console americano. «Ci aspettavamo di più» – dice la coordinatrice, Concetta Gualato, che ha riunito in assemblea le altre donne (cirza 150) nell’ex cine-teatro Gagliano, vicino al «belvedere» di Niscemi, per riferire i risultati del confronto.

Donne arrabbiate perchè si sono sentite «prese in giro a casa nostra» dato che sono state lasciate fuori dall’incontro svoltosi a porte chiuse. «Il console ci ha ascoltate con attenzione – ha detto ancora la Gualato – ha preso appunti in merito alle nostre richieste e preso atto del nostro malcontento ma non ci ha portato le risposte che chiedevamo sullo stop reale ai lavori e sulla revoca delle autorizzazioni non solo sul Muos ma anche sulle 41 antenne esistenti da anni». «Ai rappresentanti di M5S, che ringraziamo per l’impegno – ha aggiunto – abbiamo espresso il timore che l’assessore regionale al territorio, Lo Bello, ci stia prendendo in giro perchè dopo vari annunci, non arriva ancora la firma della revoca delle autorizzazioni». A conclusione dell’incontro, durato poco più di due ore, Moore, parlando con i giornalisti, ha detto: «Sono venuto a Niscemi per ascoltare le richieste delle mamme No Muos, delle istituzioni e del territorio». A chi gli ha chiesto se i lavori del Muos proseguono Moore ha risposto in maniera sibillina. «Abbiamo – ha detto – un accordo da rispettare con le autorità italiane e il Muos non entrerà in esercizio fino a quando non sarà effettuato lo studio sull’impatto ambientale concordato con il presidente Crocetta e con il Governo nazionale». Moore ha sorriso quando gli hanno parlato delle contestazioni al suo arrivo. «Siamo in un Paese democratico – ha osservato – e ognuno può esprimere liberamente il consenso o il dissenso. A Niscemi c’è una democrazia di Pace». A chi gli ha chiesto chi avesse pagato il pranzo Moore ha risposto: «Volevo pagare io, ma non me l’hanno fatto pagare. L’hanno pagato Venturino e Trizzino».

Il sindaco Francesco La Rosa parlando con i giornalisti ha detto: « Il nostro ospite è un diplomatico molto preparato, di bella presenza, sa sorridere e dare risposte ad ogni domanda ma il problema, e se il Muos è un problema me lo devono dire i tecnici, resta». A chi gli ha chiesto se accetterebbe compensazioni la Rosa ha risposto: «Le compensazioni si negoziano ed eventualmente si accettano se ci sono danni. Questo ce lo devono ancora confermare».

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