Fissata direzione Pd, Di Cristina: “Subito Covid center in città non siamo serie B”

 
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Il segretario dem Peppe Di Cristina

Gela. I dem del territorio, nonostante l’emergenza Covid che li costringerà ad utilizzare i sistemi in remoto, definiranno la prossima settimana i passaggi politici più importanti, compreso quello dei congressi cittadini. Dopo il rinvio dovuto all’attesa delle misure del nuovo Dpcm, la direzione provinciale è convocata per martedì prossimo (in videoconferenza), come ha disposto il segretario Peppe Di Cristina. Tra i punti in sospeso, ci sono le date dei congressi cittadini, ad iniziare da quello gelese che dovrà decretare il successero dello stesso Di Cristina alla guida del partito locale. Intanto il segretario non trascura quanto sta accadendo in città, con l’incremento preoccupante dei contagi da Covid. “Non capisco perché non venga riattivato il Covid center, che con la prima ondata dell’emergenza era partito a pieno regime al “Vittorio Emanuele” – spiega – la nostra struttura ospedaliera deve per forza essere trattata come se fosse sempre di serie B? C’è un aumento allarmante dei casi di positività al Covid e i pazienti gelesi sono costretti ai trasferimenti forzati in altre strutture”. Di Cristina chiede maggiore chiarezza, anche sui fondi che il presidente della Regione Nello Musumeci ha inserito nel piano straordinario per il contrasto all’emergenza sanitaria.

“Si parla di più di tre milioni di euro destinati alle strutture sanitarie cittadine, ma in che termini? A cosa verranno destinati? – chiede – Se esistono veramente, invito Musumeci a non fare come al solito il gioco delle tre carte, da una parte toglie finanziamenti alla città e dall’altra li attiva. Ci vuole un piano preciso, con tempi certi. Perché, ad esempio, non si punta anche sul rafforzamento dell’oncologia, in un territorio ancora a forte rischio come quello locale? Ci fu un emendamento in tal senso del deputato Giuseppe Arancio, che però venne bocciato. Servono risposte concrete per una città che deve già scontare i pesanti effetti dei tagli, con personale medico costretto ad operare in continua emergenza. Non è tempo per gli annunci spot”. Il segretario provinciale dem, che martedì prossimo si confronterà anche con il segretario regionale Anthony Barbagallo, ritorna sul caso sanità e lo fa ancora una volta richiamando alle proprie responsabilità il presidente Musumeci.

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