Caos rifiuti: “Ritirate le deleghe a Siciliano”, e Sicilia Futura si spacca

 
1
Il candidato centrista a sindaco potrebbe essere l'ex consigliere Vincenzo Cirignotta

Gela. L’amministrazione comunale ha tenuto a far sapere a tutti di aver ricevuto una menzione dalla Regione per i risultati raggiunti sul fronte della raccolta differenziata, lo stesso fronte, però, ritenuto fallimentare dal consiglio comunale. Con l’emergenza rifiuti in atto e i cumuli che puntualmente vengono dati alle fiamme di notte, l’assise civica entra di prepotenza, chiedendo ancora una volta il ritiro delle deleghe all’assessore Simone Siciliano. Alla fine, è passato l’atto di indirizzo proposto dal capogruppo di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta. I consiglieri chiedono inoltre che la giunta attivi tutte le procedure per eliminare i cumuli, prima possibile, e senza sforare i costi. Insomma, basta debiti fuori bilancio. “Non capisco come faccia il vicesindaco Simone Siciliano ad essere ancora assessore all’ambiente? – ha esordito Cirignotta – è una gestione fallimentare. In città, è in atto una gravissima emergenza”. I rifiuti mettono all’angolo la giunta ma spaccano anche i fronti politici. In Sicilia Futura è ormai guerra aperta tra il capogruppo Giuseppe Ventura, sostenuto da Antonino Biundo e Cristian Malluzzo, e l’altra esponente Sandra Bennici. “Dopo quattro anni siamo al punto di inizio, con i cumuli in strada – ha attaccato Ventura – l’amministrazione comunale scarica tutta la responsabilità sul consiglio comunale, causando un gravissimo danno di immagine. Chiedo al presidente di agire per tutelarci. Perché i cumuli non vengono rimossi?”. Sandra Bennici, però, ha contraddetto il suo stesso capogruppo. “Se siamo giunti a questa situazione, nonostante le percentuali rilevanti di raccolta differenziata – è intervenuta – è chiaro che qualcosa è successo nel corso della precedente gestione amministrativa. I debiti risalgono ad allora. C’era bisogno di eliminare i cumuli, causati dalla scelta di passare alla differenziata spinta”. “O io oppure lei”, così ha replicato Ventura, che di quella giunta era proprio assessore all’ambiente. La misura, tra i futuristi, è ormai colma. “E’ ora che il consigliere Ventura pensi a lasciare il ruolo di capogruppo – spiega invece Bennici – non condivide con nessuno le posizioni del gruppo e la sua reazione è stata del tutto fuori luogo”. Bennici ha già chiaramente comunicato l’intenzione di voler collaborare con l’amministrazione comunale, aprendo una sorta di crisi politica tra i futuristi che invece si sono detti all’opposizione.

“Ci sono consiglieri che appoggiano la giunta”. All’opposizione è sicuramente il dem Guido Siragusa, che insieme al capogruppo di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta, sta portando avanti la fronda anti-Siciliano. “Ma chi ha accertato i debiti prodotti per la gestione del servizio? – ha chiesto – ci sono numeri precisi? Mi rivolgo anche al collegio dei revisori. Oramai, in questa città soffriamo di un deficit di democrazia. Il vicesindaco occupa tutti gli spazi per far passare ricostruzioni tese a dare responsabilità solo al consiglio comunale. Il piano economico finanziario è un atto che si poteva approvare o bocciare. La giunta dovrebbe pensare ad eliminare i cumuli oppure gli stiamo rompendo il giocattolo?”. A spingere per la rimozione immediata dei rifiuti sono stati anche Carmelo Casano e il capogruppo di DiventeràBellissima Vincenzo Cascino. “Anche il consiglio può chiedere che venga dichiarata l’emergenza sanitaria”, ha spiegato Cascino. La forzista Sara Cavallo è stata ancora più esplicita, “stiamo vivendo una realtà indecorosa – ha detto – cosa vuole fare la giunta? I cumuli vanno rimossi subito”. L’indipendente Sammito, invece, ha ritenuto che la mossa di Cirignotta, con la richiesta di votare l’atto di indirizzo, sia stata in contrasto con l’ordine del giorno. “Questa è una giunta che non programma – ha accusato Angela Di Modica – ma sa programmare bene le tragedie. Si lavora solo in emergenza. Sui rifiuti la gestione è fallimentare”. Di continuità con la precedente amministrazione e della gravità dei debiti ha parlato Luigi Di Dio di Energie per l’Italia. La grillina Virginia Farruggia ha proprio chiesto il ritiro delle deleghe all’assessore Siciliano. L’atto di indirizzo, però, ha rischiato di non avere i numeri giusti per l’approvazione. Alla fine, in sedici l’hanno votato favorevolmente. Insomma, ai limiti del numero legale. “Oggi, si dimostra la presenza di consiglieri che appoggiano la giunta – ha attaccato il dem Gallo – sono bastati pochi messaggi e sono usciti dall’aula, nel tentativo di far mancare il numero legale. Sono gli stessi che, poi, si premurano di far sapere di stare all’opposizione”. Numero legale che, comunque, è mancato durante la discussione sul regolamento di polizia mortuaria. In aula, si tornerà domani, ma i rifiuti stanno diventando un’emergenza pure politica.

1 commento

  1. Tutto il consiglio cn sindaco vice sindaco porta borse e scribacchini voi siete la vergogna di Gela , se avete dignità ritiratevi senza presentarvi alle prossime elezioni (pensate solo allo stipendio) prendete ramazza e andare a pulire il paese invece di vestire giacca e cravatta siete da circo

Rispondi a Kikko Cancella la risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here