Fontanella, “Greco a giudizio per calunnia, ha acredine nei nostri confronti”

 
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Gela. I giudici della Corte di Cassazione non hanno accolto il ricorso, presentato dalla difesa dei legali Giuseppe Fontanella e Luigi Fontanella, in primo grado assolti dall’accusa di usura ai danni dell’imprenditore Salvatore Greco. In appello, l’assoluzione degli avvocati è stata annullata, con atti trasmessi ancora alla procura di Gela, anche rispetto all’ipotesi di estorsione contrattuale, esclusa però sia dai due avvocati che dal loro legale di difesa. La Cassazione non ha accolto il ricorso contro la decisione di appello. Greco è stato invece assolto dall’accusa di calunnia. L’avvocato Giuseppe Fontanella, con una nota a sua firma, fa però sapere che nei confronti dello stesso Greco è attualmente pendente un giudizio, davanti ai magistrati del tribunale di Catania. Gli viene contestata l’accusa di calunnia. Anche in questo caso, l’imprenditore accusò di estorsione i due avvocati, per compensi professionali, che come precisa l’avvocato Giuseppe Fontanella “ad oggi non sono mai stati pagati”. Il legale fa riferimento ai fatti del fallimento della società Sogresal, avviata proprio dall’imprenditore. Scrive ancora di “archiviazione del gip di Catania di tutte le querele presentate da Greco nei nostri confronti”. Secondo l’avvocato Giuseppe Fontanella, che insieme al figlio Luigi Fonatanella sta affrontando altri giudizi, “è nota l’acredine di Greco nei nostri confronti”. “Si è visto fallire personalmente, su ricorso presentato dall’avvocato Luigi Fontanella e accolto dal tribunale di Gela, con sentenza n.12/2018 e confermata poi dalla Corte d’appello, che ha dichiarato l’estensione del fallimento della Sogresal Costruzioni srl a tutte le società da lui amministrate (Sogresal srl, Gs Immobiliare srl) e personalmente alla stesso Salvatore Greco”. Il legale richiama inoltre “il sequestro conservativo”, da oltre cinque milioni di euro, “in danno di Greco da parte del tribunale delle imprese di Palermo, “considerata la contrarietà delle condotte innanzi descritte rispetto all’interesse della società e dei suoi creditori, oltre che l’intrinseca inosservanza dei doveri incombenti sull’amministratore”, scrive Giuseppe Fontanella.

L’avvocato cita la sussistenza di un’azione di “responsabilità sociale”, attualmente pendente presso il tribunale delle imprese di Palermo, “promossa dalla curatela del fallimento della Sogresal Costruzioni srl, nei confronti di Greco e avente ad oggetto il risarcimento dei danni dallo stesso arrecati per 9.400.149,30 di euro”.

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