Forza Italia attacca sulla differenziata: “Adesso si caccino i responsabili”

 
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Gela. “E’ giunto il momento di ricercare le responsabilità e adottare i relativi provvedimenti. Allontanando i responsabili”.

Condanna con queste parole il servizio di raccolta differenziata porta a porta avviato dalla società Tekra coordinato da Roberto Rainoldi dal 15 giugno scorso, Ignazio Russo, presidente del club Forza Silvio “Gela”. “La città è stata letteralmente “sconvolta” da un servizio male organizzato e fortemente pericoloso per l’incolumità della popolazione – accusa Russo –dal punto di vista igienico-sanitario. Siamo convinti, con l’onestà morale e intellettuale che ci contraddistingue, che se da un lato l’avvio di un servizio di tale importanza e complessità non poteva, obiettivamente, essere scevro da qualsiasi imperfezione, dall’altro – aggiunge – riteniamo non ammissibile, ne tollerabile, che un servizio di tale importanza poteva essere improntato a pressapochismo, improvvisazione, dilettantismo e impreparazione”. Quasi a fare eco alla denuncia avviata dal presidente del club Forza Silvio “Gela”, le numerose lamentele avanzata dai cittadini. Alla base del malcontento la continua presenza di cumuli di rifiuti abbandonati tra le arterie cittadine e lungo molti tratti pedonali. Una situazione che lo stesso Calogero Buttiglieri, responsabile dell’ufficio Igiene dell’Azienda sanitaria provinciale, aveva definito preoccupante ricordando al primo cittadino Angelo Fasulo di essere il responsabile dei rifiuti abbandonati dai cittadini e delle stesse condizioni igieniche sanitarie. L’Asp in diverse occasioni ha segnalato casi di emergenza igienica causata dai rifiuti.

“Riteniamo giusto, opportuno e irrinunciabile che la città debba sapere di chi siano le responsabilità – incalza Ignazio Russo – e, soprattutto, quali provvedimenti l’amministrazione comunale, delegata alla tutela della salute dei cittadini, abbia deciso di intraprendere. Attendiamo risposte precise. La città non può, non vuole e non deve rassegnarsi assistendo passivamente”.

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