Franchi tiratori nel centrosinistra, Malluzzo esclude”tradimenti”: Orlando, “non è mia la scheda bianca”

 
1
I banchi del centrosinistra durante la votazione per la vicepresidenza

Gela. Dopo il “caso” Scerra, il forzista eletto alla vicepresidenza del consiglio comunale con almeno tre voti arrivati dagli avversari, proprio tra le fila del centrosinistra si continua a fare la conta. La vicepresidenza andata al centrodestra, per di più ad uno degli uomini di fiducia dell’ex deputato regionale Pino Federico, ha contribuito a riaprire tutte le ferite non sanate di un centrosinistra cittadino, che ancora si tiene in piedi quando si tratta di voti ma che è decisamente distante dall’essere il moloch del passato. “Credo che i problemi principali li abbia il Partito Democratico – dice il consigliere comunale di Sicilia Futura Cristian Malluzzo – la vicepresidenza andata al centrodestra nasce da una defiance del loro gruppo consiliare. Un voto a Scerra anche da Sicilia Futura? Non so dire se ci sia stato. So per certo che la decisione del nostro gruppo era votare il candidato di centrosinistra Salvatore Gallo”.

“Subito una verifica nel gruppo consiliare dem”. Il cerchio si è stretto già pochi minuti dopo l’elezione del forzista. Due voti sarebbero arrivati proprio dai banchi dem (probabilmente dal presidente del consiglio Alessandra Ascia e da Romina Morselli) e uno da quelli di Sicilia Futura (in questo caso si pensa a Sandra Bennici), contribuendo a far salire l’asticella del centrodestra a quota quattordici, contro i dieci voti incassati da Gallo. Non un successo decisivo per gli equilibri politici in consiglio comunale, ma certamente quelli di centrodestra sono riusciti nell’obiettivo, ovvero mettere in crisi i precari equilibri di chi, almeno sulla carta, dovrebbe avere la maggioranza all’assise civica. “E’ evidente che serve, prima possibile, un confronto tra tutti i consiglieri comunali del Pd – dice il capogruppo dem Carmelo Orlando – il dialogo va esteso al deputato regionale Giuseppe Arancio e al segretario cittadino Peppe Di Cristina. Bisogna mettere le cose in chiaro. Io ho votato per Salvatore Gallo. Non è mia la scheda bianca. Come capogruppo avevo il dovere, politico ma anche morale, di sostenere il candidato del mio partito e della mia coalizione. Ho chiarito la vicenda anche con lui”. Nel centrosinistra locale, è di nuovo tempo di imboscate politiche.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here