Fucilate al bar “Crispi” e a Carrubazza, chi ha sparato viaggiava a bordo di una utilitaria

 
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Gela. E’ stato attivato dalla Procura un coordinamento investigativo, tra Carabinieri e Polizia, per fare luce sui colpi di arma da fuoco esplosi ieri pomeriggio in via Francesco Crispi e in via Generale Cascino.

Gli inquirenti stanno lavorando alacremente per risalire al volto della mano che ha sparato in direzione del bar “Crispi” e, a Carrubazza, contro uno scooter di proprietà di un trentenne con piccoli precedenti penali lambendo anche il portone di una abitazione privata. Solo per una fortuita coincidenza non si sono registrati feriti. L’unica persona ricorsa alle cure mediche è una donna che si trovava al bar “Crispi” quando sono stati esplosi i colpi di arma da fuoco.

Da una prima ricostruzione dei fatti, supportata dalle immagini catturate da alcuni sistemi di videosorveglianza, chi ha sparato viaggiava su una utilitaria. Una registrazione lo avrebbe immortalato mentre esce dal veicolo e spara. Lo stesso, successivamente, è riuscito ad allontanarsi a bordo dell’utilitaria facendo perdere le proprie tracce.

Non è chiaro se prima di sparire nel nulla abbia messo la firma anche sull’altro episodio di cronaca.

Gli organi inquirenti sono certi che sia stato usato un fucile. L’arma lunga potrebbe essere la stessa che ha seminato il terrore, ieri dalle 13,30 alle 14 circa, tra via Crispi e via Cascino. Sarà l’esame balistico a confermare questa ipotesi.

Non sarebbero chiari agli investigatori i legami tra le due situazioni.

E’ stato possibile interrogare una donna di nazionalità rumena che, secondo i carabinieri, lavorerebbe al bar “Crispi”. La stessa, avendo sentito gli spari, è stata colta da un improvviso malore che gi è valso un controllo ospedaliero. I militari dell’arma hanno ascoltato un suo primo racconto direttamente al Pronto soccorso di via Palazzi.

Le sue indicazioni sono al vaglio della procura e saranno confrontate con le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza per meglio ricostruire le motivazioni del raid armato che appare una intimidazione.

Intanto, ieri sera, i Carabinieri del reparto territoriale hanno effettuato controlli su tutto il territorio elevando 10 sanzioni e segnalando un automobilista di 22 anni per guida in stato di ebbrezza. Complessivamente i controlli hanno riguardato 60 persone e 29 veicoli.

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