Fucilate in via Cascino e in via Crispi, Trubia e Di Stefano dal gup: scelgono l'abbreviato

Gela. Verranno giudicati con l’abbreviato. Le difese di Giuseppe Trubia e Saverio Di Stefano hanno optato per un rito alternativo, davanti al gup Marica Marino. I due imputati sono accusati degli spar...

10 aprile 2018 20:02
Fucilate in via Cascino e in via Crispi, Trubia e Di Stefano dal gup: scelgono l'abbreviato - Gli spari davanti al bar di via Crispi ripresi dai sistemi di videosorveglianza
Gli spari davanti al bar di via Crispi ripresi dai sistemi di videosorveglianza
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Gela. Verranno giudicati con l’abbreviato. Le difese di Giuseppe Trubia e Saverio Di Stefano hanno optato per un rito alternativo, davanti al gup Marica Marino. I due imputati sono accusati degli spari che, la scorsa estate, nelle prime ore del pomeriggio, si registrarono in via Generale Cascino e in via Crispi, dove venne preso di mira un bar. Fu utilizzato un fucile, detenuto illegalmente. In via Generale Cascino, gli spari colpirono il portone di uno stabile e uno scooter, parcheggiato a poca distanza, sfiorando un’intera famiglia, che sostava davanti ad un’attività commerciale. Trubia e Di Stefano vennero arrestati dai carabinieri del reparto territoriale, a conclusione dell’inchiesta “Far West”. A decidere per il giudizio abbreviato sono stati i difensori, gli avvocati Salvo Macrì e Filippo Incarbone.

L’indagine “Far West”. Già in fase di interrogatorio, Trubia ammise di aver sparato, sia in via Cascino sia in via Crispi, scagionando Di Stefano, che però si trovava a bordo dell’automobile, utilizzata per gli spostamenti. I carabinieri e i pm della procura riuscirono a risalire ai due, anche grazie alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza. In aula, si tornerà a giugno.

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