“Fuori tutti gli assessori che non sono grillini!”, la giunta attaccata dai 5 stelle: il centro sinistra lascia l’aula

 
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Gela. Attaccati dal centro sinistra e “scaricati” dai consiglieri comunali grillini.

“Nessun problema risolto…”. Per il sindaco Domenico Messinese e per i suoi assessori, si aprono ore intense. Tutto è iniziato durante la seduta di question time, destinata a discutere undici mozioni. Il dibattito ha preso il via dal paventato ridimensionamento del distaccamento dei vigili del fuoco locale. “Quest’amministrazione – hanno detto esponenti del centro sinistra come Giuseppe Ventura, Carmelo Casano, Guido Siragusa, Salvatore Gallo, Romina Morselli e Vincenzo Cirignotta – non ha saputo risolvere neanche una delle questioni che si sono presentate fino ad oggi. In aula, ci sono gli operai ex Tekra, quelli del trasporto disabili, senza dimenticare la vicenda Eni e gli appalti dei servizi essenziali fermi”. Un fuoco di sbarramento destinato ai due assessori in aula, Fabrizio Morello e Francesco Salinitro. “Se siamo in questo situazione – ha replicato Salinitro – lo dobbiamo a chi, oggi, fa lezioni di buona amministrazione”.

“Gli assessori non grillini vengano rimossi subito”. Ma il vero colpo di scena, anche se da tempo atteso, è arrivato quando i consiglieri di centro sinistra hanno scelto di abbandonare l’aula. La parola è stata presa dal grillino Angelo Amato. “Abbiamo capito che l’ex assessore Fabrizio Nardo, vero grillino – ha attaccato – è stato allontanato perché ci sono interessi veramente grandi dietro e difficili da abbattere. Io e il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle non ci sentiamo rappresentati da assessori che non sono grillini. Chiedo che vengano subito mandati via. State distruggendo il sogno del Movimento 5 stelle. Abbiamo un sindaco prigioniero di chi non ha mai fatto parte di questo movimento”. Il consigliere Amato, in sostanza, si è aggiunto alle bordate arrivate dai banchi del Pd, del Polo Civico, del Megafono, di Gela Città ma anche di Un’Altra Gela. Una situazione politica veramente tesa. “A questo punto – hanno rincarato la dose Siragusa e Casano – dovremmo pensare ad agire come già fatto a Roma, dimettendoci noi stessi! Oggi, gli assessori in aula stanno supplendo ad un vuoto politico evidente a tutti. L’amministrazione non trova riscontro neanche tra i suoi stessi consiglieri”. Davanti allo scontro politico, gli operai ex Tekra rimasti senza lavoro e quelli del servizio di trasporto disabili hanno fatto da spettatori ad una resa dei conti ancora tutta da giocare. 

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