“Furbetti” del sacchetto, consigliere comunale multata: “Rifiuti abbandonati a Manfria”

 
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Gela. Il contrasto all’abbandono illegale dei rifiuti per strada e alle discariche cittadine avviato dall’Amministrazione in questo primo anno e mezzo di sindacatura inciampa dove meno te lo aspetti.
Negli scorsi mesi sono stati intensificati i controlli per sorprendere i “furbetti del sacchettino”, quei cittadini cioè che in barba a qualsiasi regola della differenziata si ostinavano a gettare rifiuti per strada, creando spesso vere e proprie discariche a cielo aperto.
Per beccare i trasgressori la Polizia Municipale si è servita di videocamere nascoste nei pressi dei luoghi più caldi dell’abbandono dei rifiuti. Soprattutto periferie e la zona di Manfria, teatro di un vero e proprio lancio del sacchetto.
I risultati non hanno certo tardato ad arrivare, da giugno ad oggi sono centinaia i verbali elevati a cittadini colti sul fatto nell’atto di liberarsi dei propri rifiuti.
Un giro di vite che non ha fatto sconti a nessuno, tra i multati infatti risulta anche il consigliere comunale Romina Morselli, membro attivo della maggioranza a sostegno del sindaco.
I fatti risalgono al luglio scorso , quando le telecamere piazzate dagli agenti della Polizia Municipale avrebbero ripreso due persone sull’auto di proprietà del consigliere, nell’atto di abbandonare l’immondizia lungo la via Torre di Manfria.
A distanza di qualche mese per lei è scattata la sanzione di 600 euro per la violazione dell’articolo 192, comma 1 del decreto Legislativo 152/2006 che vieta l’abbandono e il deposito incontrollato dei rifiuti sul suolo e sottosuolo.
La sanzione è stata pagata da una terza persona che di fatto sarebbe la responsabile dell’abbandono, come risulta anche dal verbale di pagamento del Libero Consorzio di Caltanissetta. È la stessa Morselli a raccontare la sua versione dei fatti.

“C’è un verbale che giunge dopo settimane nelle quali la raccolta differenziata non veniva effettuata a regola d’arte a Manfria, non so se in tutta la zona ma perlomeno in quella dove insiste una villetta di mia proprietà – ha spiegato davanti alle telecamere del tg di Telegela raggiunta da Jerry Italia – ho fatto diverse segnalazioni anche alla giunta perché si mettesse una pezza a questa situazione, sollecitando anche l’assessore al ramo, così da riportare l’isola ecologica a Manfria per evitare tutti quei disservizi. Quel giorno, avendo avuto un invito a pranzo, notai che non era stato raccolto l’umido, con tutto quello che comporta l’accumulo durante il periodo estivo. Nella zona tra la Torre di Manfria e il tratto successivo, c’era un’area che era diventata quasi un centro naturale di raccolta, dove comunque i rifiuti venivano prelevati. Non mi ero accorta che fosse un deposito abusivo. Il passeggero che era con me, dato che l’umido emetteva anche cattivi odori, lo ha depositato in questo centro di raccolta. Io però mi assumo la responsabilità di aver acconsentito che il passeggero, forse ingenuamente, depositasse i rifiuti. Abbiamo comunque pagato prontamente la sanzione. Ho sempre insistito sulla correttezza, anche sulla mia pagina social. In questo caso, invece forse il passeggero che era con me sulla vettura non ha colto la gravità del gesto”.
Ma gli inciampi dell’amministrazione sui rifiuti non finiscono qui. Appena qualche settimana fa aveva scatenato grande indignazione la discarica abusiva che aveva di fatto bloccato l’unica strada di accesso al Castelluccio. Oggi, a distanza di quasi 15 giorni e nonostante i proclami indignati dell’amministrazione, la discarica è ancora lì.
In questo caso il problema si chiama burocrazia, perché i rifiuti si trovano fuori dal perimetro comunale, e se non è il responsabile della discarica a rimuoverli a sue spese il Comune può intervenire solo incaricando una ditta esterna. Nessuna delle due cose però ha ancora avuto seguito e il Castelluccio rimane off-limits, protetto da una barriera di rifiuti destinata a rimanere lì non si sa ancora per quanto.
Stesso scenario che si trova a poche centinaia di metri proprio dal Castelluccio, anche qui rifiuti e resti di un trasloco abbandonati nelle campagne, e anche in questo caso in bella vista ci sono bollette e documenti per risalire all’incivile che li ha depositati.
L’augurio è che anche lui possa essere identificato e multato e che anche questa discarica possa essere rimossa il prima possibile, senza proclami ma con i fatti.

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