Furti al cimitero Farello, rubati i vasi di rame

 
0

Gela. Le lapidi del cimitero di contrada Farello sono state “alleggerite” dei vasi in rame. Oltre cento i portafiori asportati dai ladri. Altri quindici vasi sono stati rinvenuti dai custodi, in un sacchetto di plastica e pronti per essere portati via.

L’allarme è stato lanciato ieri mattina, dal personale del Comune incaricato a vigilare il cimitero.

Al loro arrivo e dopo una ispezione ai mausolei hanno accertato il furto. Sul posto si sono recati i carabinieri del locale reparto territoriale. I militari dell’arma hanno aperto una inchiesta ed effettuato una indagine.

Non viene scartata nessuna ipotesi, nemmeno che possa trattarsi dei soli ladri di ferro. Solo due giorni addietro, infatti, era stato  Giuseppe Casano, titolare dell’omonima azienda agricola ad avere denunciato il furto dei supporti di ferro zincato in un vigneto in contrada Tenna.

L’agro, poco distante da Farello, è destinato alla produzione di uve cabernet-savignon e imbottigliamento dell’etichetta “Ismarico”. L’imprenditore vitivinicolo ha ammesso che i ladri di ferro agiscono  nelle ore notturne, complice la carenza di controllo da parte delle forze dell’ordine.

Nel cimitero comunale di Farello i ladri hanno agito indisturbati, agevolati dalla mancanza di un custode e di un sistema di videosorveglianza interno alla struttura funebre. I furti si sono registrati prevalentemente nei mausolei lato ovest e nord. Non si esclude che i malviventi abbiamo lasciato il sacco contenenti i vasi di rame, perché disturbati dal passaggio di qualche autovettura.

La vicenda rischia di creare disagi tra gli utenti del cimitero e sfociare in piccoli furti. I vasi di rame rimasti potrebbero essere spostati da una lapide all’altra dagli stessi frequentatori di Farello.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here