Furti e incendi, la presunta banda di Sant’Ippolito: gli imputati scelgono l’abbreviato

 
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Gela. Dopo la chiusura delle indagini, i pm della procura hanno chiesto il giudizio immediato per i presunti componenti di un gruppo, con base tra le strade di Sant’Ippolito. Gli imputati vennero arrestati dai poliziotti del commissariato a conclusione del blitz “Praesidium”. Ci sarebbero loro dietro ad una lunga serie di furti e danneggiamenti, ricostruiti dagli investigatori. I difensori di fiducia, però, davanti al giudice dell’udienza preliminare Lirio Conti, hanno deciso di optare per il giudizio abbreviato. Le posizioni di Carmelo Meroni, Paolo Melilli, Giovanni Canotto, Giuseppe Giaquinta, Maurizio Smorta e Niculai Cozma, verranno valutate il prossimo aprile. Il gup ha accolto la richiesta di rito alternativo formulata dalle difese.

Il blitz “Praesidium”. Per i pm, quella scoperta sarebbe stata una vera e propria banda, che faceva leva anche su alcuni minorenni, a giudizio invece davanti al tribunale di Caltanissetta. Uno dei difensori, l’avvocato Salvo Macrì, ha sollevato un’eccezione preliminare, legata alla fase di indagine, che comunque è stata superata. Nel pool difensivo, ci sono anche gli avvocati Giacomo Ventura, Mariella Giordano e Giuseppe Fiorenza.

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