Furti in abitazione, giovane a processo: poliziotti ricostruirono diversi colpi

 
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Immagini di repertorio

Gela. I poliziotti del commissariato seguirono più piste, per furti in sequenza che si registrano in città, ormai quattro anni fa. I ladri entrarono in almeno tre abitazioni, portando via diversa refurtiva. Le attività di indagine portarono ad identificare un giovane, con precedenti penali, Rosario Lignite, che per uno di quei colpi, a Caposoprano, è a  processo, davanti al giudice Antonio Fiorenza. Furono analizzate le impronte digitali, che per gli esperti sono riconducibili all’imputato, difeso dagli avvocati Carmelo Tuccio e Desireè Iaglietti. Nel corso dell’istruttoria dibattimentale, sentendo due poliziotti che seguirono le indagini, sono stati forniti i particolari di altri due colpi in appartamento, in via Crispi e nella zona di via Navarra. Anche in questi casi, sarebbe stata ricostruita la presenza dell’imputato, con almeno un complice.

I poliziotti hanno risposto alle domande del pm Sonia Tramontana e delle difese. Il proprietario di uno degli appartamenti “visitati” dai ladri è parte civile, in aula con l’avvocato Federica Casisi.

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