Furti nell’inchiesta “Praesidium”, Melilli lascia il carcere: concessi domiciliari

 
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Gela. Per i poliziotti del commissariato e i pm della procura, sarebbe stato uno dei più attivi nel gruppo di ladri scoperto con l’inchiesta “Praesidium”. In appello, Paolo Melilli, attraverso il concordato ha ottenuto una riduzione di pena, da sette anni e tre mesi di detenzione a quattro anni. Dopo il verdetto dei giudici della Corte d’appello di Caltanissetta, che risale allo scorso maggio, lascia il carcere. I magistrati nisseni hanno accolto l’istanza avanzata dal suo legale di fiducia, l’avvocato Flavio Sinatra. Gli sono stati concessi gli arresti domiciliari, dopo un lungo periodo di detenzione, iniziato a seguito dell’arresto nel blitz.

Per la difesa, dopo il notevole lasso di tempo trascorso sotto detenzione e con i verdetti già emessi, non c’erano più i presupposti per la prosecuzione della custodia cautelare in carcere. Richiesta adesso accolta dai giudici.

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