Gallo ai suoi: “Dalla Cardinale? Voto i candidati del Pd…non so se gli altri lo faranno”

 
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Il consigliere comunale Salvatore Gallo

Gela. Il Pd locale rischia ancora di perdere pezzi? Il segretario cittadino Peppe Di Cristina, nonostante la direzione cittadina di venerdì scorso, non sembra aver risolto il “caso” Salvatore Gallo. Il consigliere comunale, che per primo ha sollevato non poche perplessità sulla tenuta politica del gruppo consiliare, non c’era alla direzione ma ha partecipato all’incontro organizzato dalla candidata alla Camera dei deputati Daniela Cardinale, invece disertato dai leader locali dem. Un messaggio lanciato da Gallo ai dirigenti del suo partito, dopo quanto accaduto con il voto sulla vicepresidenza del consiglio comunale? Lui, lo esclude. “Non ho partecipato alla direzione cittadina solo per un impegno personale – dice – l’incontro con la candidata Daniela Cardinale? Mi sembra normale che un consigliere comunale del Pd partecipi ad un incontro organizzativo, programmato da una candidata del partito. Io voterò per il Pd e, onestamente, conosco la famiglia Cardinale da ormai trentacinque anni. I miei voti andranno al partito, nonostante in lizza ci sia anche Piero Lo Nigro (n.d.r. candidato nella lista “Insieme”), al quale mi legano rapporti non solo familiari ma anche di profondo rispetto politico. Del resto, sono anche un amico del forzista Michele Mancuso, almeno dal 2008, quando decisi di appoggiare la candidatura di Alessandra Ascia alla Provincia. Darò comunque precedenza al Pd. Non so se anche altri esponenti lo faranno. Alla direzione cittadina si è molto discusso delle vicende nazionali e spero che tutti possano convergere sui candidati del Pd e non su quelli di altri partiti, da Liberi e Uguali fino a Forza Italia”.

“Il voto sulla vicepresidenza è servito a capire…”. Gallo, allo stesso tempo, cerca di allontanare l’ombra di una possibile “contromossa” politica, dopo quanto accaduto per l’elezione del vicepresidente del consiglio comunale, posto andato al forzista Salvatore Scerra, con i voti però di alcuni esponenti dem. “Non avevo alcuna intenzione di competere per la vicepresidenza – aggiunge – mi sono messo a disposizione del partito. Certamente, quel voto è servito a capire tante cose”. Il consigliere, che al momento esclude l’uscita dal Pd, partecipando all’incontro di sabato organizzato dall’entourage di Daniela Cardinale ha rotto il patto dem, che aveva l’obiettivo di boicottare del tutto la venuta in città della candidata, ricevuta solo da quelli di Sicilia Futura. “Non so se i dirigenti locali e il segretario cittadino siano stati invitati o meno – conclude Gallo – posso però confermare che voterò per i candidati del mio partito e l’avrei fatto anche se in lista ci fossero stati Monica Bellucci o lo stesso Peppe Di Cristina. Per me, è indifferente. Scelgo il partito”.

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