Gasdotti, più controlli contro rischio sabotaggi: sorveglianza rafforzata per greenstream

 
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Gela. I danni riportati dalle pipeline di Nord stream, un’infrastruttura cruciale per il transito del gas, hanno fatto alzare i livelli di attenzione anche in Italia. Il premier ancora in carica Mario Draghi ha disposto il rafforzamento dei controlli su gasdotti fondamentali sul territorio nazionale. Il timore, infatti, è che quanto accaduto al Nord stream possa essere conseguenza di azioni di sabotaggio. Così, tra i nodi nazionali che saranno sottoposti a maggiore controllo, per evitare qualsiasi interruzione, c’è anche il greenstream, che dalle coste libiche trasporta il gas nel sito di contrada Piana del Signore. E’ l’agenzia Reuters ad aver riportato l’indiscrezione. Il premier non vuole correre rischi in una fase molto delicata sul piano degli equilibri mondiali, connessi al conflitto in Ucraina. Secondo le fonti riportate dall’agenzia di stampa, “l’Italia ha anche messo sotto stretta sorveglianza il gasdotto TransMed, che collega l’Algeria alla Sicilia e il Trans Adriatic Pipeline (Tap), che va dall’Azerbaigian alla Puglia. Roma ha lanciato l’allerta sul gasdotto Trans Austria Gas (Tag) che porta carburante dai paesi nordici al nord-est d’Italia”.

I livelli di sicurezza saranno elevati per il greenstream mentre in settimana Palazzo di Città ha rilasciato l’ultima autorizzazione per i lavori del progetto “Argo-Cassiopea”, altro snodo delle rotte del gas destinato agli approvvigionamenti nazionali. A fine agosto, la società che controlla il gasdotto locale aveva comunicato l’avvio di interventi di efficientamento nelle aree a terra e in quelle a mare. La “Greenstream B.V-Gela Branch” si avvale di una società specializzata, la romana Aalea srl, e di uno dei mezzi del gruppo ormeggiatori e barcaioli. I rilievi topografici e le attività strumentali si concentrano nel sito delle condotte fino al terminale di ricevimento del gas. E’ prevista l’ispezione dell’approdo costiero. Un rilievo topografico tocca la linea di costa per un’estensione di quattrocento metri. Il greenstream rientra tra le attività di Eni e della National oil corporation.

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