Gela ancora nel caos, Martello: “Non so se partiremo per Palmi”, Tuccio: “Questa guerra non serve”

 
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Gela. La situazione è sempre più ingarbugliata in casa Gela. Nel giorno in cui arriva la notizia della penalizzazione di 4 punti della Palmese, prossimo avversario dei biancazzurri domenica, nessuno può dire con certezza cosa accadrà nelle prossime ore.

Per adesso ci si affida a continui comunicati stampa e dichiarazioni che non lasciano pensare a nessuna soluzione positiva. Rinfacciarsi le cose non aiuta a trovare percorsi. La squadra si allena ma ad oggi non ha alcuna certezza che partirà per Palmi. “Ci spiace quanto sta accadendo – dice il ds Giovanni Martello – Gela come città, blasone e storia non lo merita. Siamo stati informati e come senso di responsabilità noi daremo il massimo. Se non avremo notizie non potremo partire per Palmi. Certo, psicologicamente mantenere serenità non sarà facile…”.

Sulla vicenda societaria le situazioni sono ancora rigide. L’ex presidente Angelo Tuccio ha ribadito che la sua gestione ha lasciato “una situazione contabile cristallina e chiara basata sulla realtà dei fatti e sui documenti del closing del 12 luglio 2017, firmati sia dalla vecchia proprietà che dal nuovo presidente  Angelo Mendola, dove sono indicati chiaramente costi e ricavi, pagamenti e incassi che la vecchia proprietà lasciava in dote alla nuova proprietà”.

“E’ doloroso leggere nel comunicato della Città di Gela ARL che noi siamo insensibili al fatto che fra i debiti c’erano anche gli ultimi due rimborsi a giocatori e tecnici, padri di famiglia. Conosciamo bene il problema, noi abbiamo parlato a viso aperto con tutti i tesserati, senza nascondere le difficoltà e i problemi, con lealtà e trasparenza abbiamo spiegato loro che bisognava attendere l’incasso di alcune fatture (nessuna delle quali misteriosa) di alcuni sponsor e tutti con grande generosità e comprensione hanno capito che bisognava solo aspettare che la società incassasse tali fatture e che poi avrebbe pagato tutti. Raccogliamo l’appello a farci parte diligente per sensibilizzare gli sponsor che ancora non hanno saldato le fatture, noi non abbiamo mai smesso di farlo con telefonate, mail ecc., lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo, certo dopo gli ultimi attacchi scriteriati nei loro confronti è difficile. Infine ci auguriamo che si comprenda che questa guerra contro tutto e tutti, non porta da nessuna parte, c’è un campionato in corso da gestire e una squadra da sostenere”.

Il direttore generale Croci Caiola appare sfiduciato. “Ci sono difficoltà oggettive serie ed in effetti alcune mensilità da liquidare relative allo scorso anno. Dovevamo farlo entro il 30 settembre ma oggi non posso fornire una data precisa. A maggior ragione dopo le dimissioni del presidente”.

Stasera intanto era in programma una riunione al Comune con la sesta commissione consiliare. Ma chi saranno gli interlocutori?

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