Gela-Bari, la supersfida senza lo spettacolo del pubblico

 
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Gela. Ieri è stata la giornata del black friday. E per il Gela calcio è stato davvero un venerdì nero ma senza sconti. Nel primo pomeriggio la decisione perentoria della Lnd: Gela-Bari si gioca al “Presti” a porte chiuse alle 14,30. Niente Licata, niente San Cataldo, si rimane a casa ma senza il pubblico di casa. Ed ancora una volta appare il numero zero accanto alla voce incassi. Doveva essere una domenica di festa, con il Bari ospite del Gela in una partita che richiama alla memoria un passato calcistico che ha reso orgogliosa la città del golfo. Un trionfo del calcio e dello spettacolo che lo contraddistingue, ed invece, il Gela dei fratelli Mendola ha già incassato l’ennesimo torto. Prima dalla Lega nazionale dilettanti, poi dalla stessa società pugliese, riluttanti a concedere ai biancazzurri di poter giocare in campo neutro davanti ai propri tifosi. Di mezzo l’atto vandalico di teppisti che, danneggiando il manto erboso nel cuore della notte (adesso ripristinato grazie al pronto intervento di una ditta specializzata), rischiavano di far perdere a tavolino la gara al Gela. Situazioni che si aggiungono a quella incresciosa ed oramai insopportabile dell’inagibiltà del “Presti” ancora chiuso dopo dieci mesi per ragioni di “mala gestio” della cosa pubblica da parte dell’amministrazione e della politica gelese. Nulla di nuovo, insomma, ma drammaticamente ingiusto. Lo scoramento all’interno dell’ambiente biancazzurro è tangibile ma, mister Karel Zeman ha dovuto necessariamente estraniare da qualsiasi polemica il suo gruppo e concentrarsi esclusivamente sulla sfida contro i biancorossi. Domani il solo assente sarà lo squalificato Polito. In forte dubbio Montalbano. Per il resto tutti arruolabili. Il modulo è il consueto 4-3-3, marchio di fabbrica del tecnico italo-boemo, e non si prevedono particolari cambiamenti di formazione rispetto agli undici schierati contro la Cittanovese. La squadra sta bene, è in forma ma, la capolista Bari ( imbattuta dopo 11 giornate) è in questa categoria una fuori serie.

Tuttavia, il Gela è consapevole di essere una delle poche squadre del girone a poter mettere in difficoltà la compagine di Cornacchini ed è proprio per questo che non cambierà identità e atteggiamento nonostante la forza dell’avversario.

Tuttavia, il Gela è consapevole di essere una delle poche squadre del girone a poter mettere in difficoltà la compagine di Cornacchini ed è proprio per questo che non cambierà identità e atteggiamento nonostante la forza dell’avversario.

Alla sede di corso Vittorio Emanuele sono arrivate decine di richieste di accredito. Il team manager Umberto Cuvato è andato in difficoltà per poter garantire un posto… che non c’è. Cinque tv accreditate, una radio, siti on line e giornalisti della carta stampata locali, regionali e pugliesi, Dazn compresa. Con gli spalti inagibili non ci sono spazi per tv e giornali.

Ad arbitrare la gara tra Gela e Bari, valevole per la dodicesima giornata del girone I di serie D, sarà il sig. Michele Delrio della sezione di Reggio Emilia coadiuvato dagli assistenti Marco Cerilli e Matteo Pressato della sezione di Latina.

2 Commenti

  1. Il Bari non ha voluto dare il vantaggio al Gela di avere la tifoseria al seguito, e fin troppo chiaro, ma soprattutto ha tolto la possibilità
    alla società fare l’ incasso e ovvio che viene fuori un ‘ immagine non bella di una società così gloriosa del calcio Italiano.

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