Gela dimenticata dalla Commissione Ue, Corrao: “Rispondono di non sapere nulla dell’inquinamento”

 
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L'ex discarica Cipolla è tra le aree mai bonificate

Gela. Ha avvallato la procedura del piano di gestione che riguarda il risanamento ambientale dell’area locale ma dimostra di non sapere praticamente nulla della mancata attuazione di quello stesso piano. La Commissione europea ha risposto picche all’interrogazione presentata dal deputato grillino Ignazio Corrao. L’esponente del Movimento cinque stelle all’europarlamento ha chiesto chiarimenti anche alla luce di quanto emerso negli ultimi mesi, ad iniziare dalla denuncia dell’ex operaio Emanuele Pistritto, che ha segnalato l’intombamento di rifiuti industriali pericolosi, con i pm della procura che stanno valutando i fatti. “Sono allibito del fatto che la Commissione non sapesse nulla di quanto sta succedendo a Gela – dice il deputato – da anni nel territorio c’è un problema pesantissimo di inquinamento del suolo e del sottosuolo causato dallo smaltimento illecito di rifiuti industriali anche all’interno dei siti di Natura 2000. Negli anni novanta, vennero pure denunciati rifiuti interrati nell’area demaniale e a ridosso delle dune, in aree periferiche delle attività industriali, e nel 2013 si scoprì una discarica nell’area del Biviere, un delicatissimo sito naturalistico la cui bonifica non è ancora stata avviata”. Alla Commissione però mancano dati, al punto da aver fornito una risposta piuttosto scarna. “Ho portato all’attenzione della Commissione la violazione di ben quattro direttive nel territorio della Piana di Gela, sull’inquinamento delle falde acquifere e delle aree marine costiere, sulla conservazione degli habitat naturali e sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale. Oggi, la Commissione in modo francamente sorprendente dichiara di non essere al corrente della situazione specifica da me riportata, ma si dimentica che questo sito comunitario ha realizzato un piano di gestione dopo aver esaminato tutte le criticità ambientali della Piana di Gela, come conferma anche Emilio Giudice, direttore della riserva naturale Biviere. Il piano di queste aree approvato da Regione e Ministero e inviato alla commissione, contiene tutto ciò che riguarda le bonifiche e le contaminazioni, c’è un quadro chiaro. Sono passati degli anni ma non è cambiato nulla da allora. La Commissione non può non sapere, visto che i piani di gestione sono previsti da norme europee e vanno trasmessi alla stessa Commissione”.

Negli ultimi giorni, sono emersi dati piuttosto allarmanti anche sullo stato dei processi di bonifica delle principali discariche di rifiuti industriali presenti sul territorio. Gli interventi sono praticamente fermi. “Inoltre la Commissione dice che sta conducendo una valutazione generale di tutti i piani di gestione dei bacini idrografici siciliani, esaminandone i problemi sistemici. Per questo incalzerò ancora affinché ci si renda conto che non si tratta di un episodio isolato, ma di violazioni ripetute nel tempo e – conclude Corrao – sottoporrò la questione anche al ministro Costa”.

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