“Gela e aree industriali del Sud in crisi continua”, dem attaccano: “Solo disinteresse dal governo”

 
2
Una protesta per il lavoro in piazza municipio

Gela. L’iniziativa, dopo i dati resi noti dall’istituto di ricerca Svimez, l’ha presa il partito nazionale, coinvolgendo le segreterie locali. Così, i dem locali lanciano nuovamente l’allarme sulle sorti economiche dell’intero territorio locale. “I dati dello Svimez sul Mezzogiorno ci consegnano un quadro desolante e rilanciano tutto il dramma della “questione meridionale”. È la peggiore crisi che investe il mezzogiorno e siamo di fronte al governo più nordista della storia recente – spiegano in una nota i dem cittadini – che al netto delle politiche di propaganda di distrazione portate avanti da Salvini e della evanescenza dei cinquestelle, continua a investire sul nord del paese. Sullo sfondo, abbiamo la desertificazione di vaste aree del mezzogiorno e nel silenzio del governo nazionale la crisi delle tre grandi aree industriali del mezzogiorno: Gela, Termini Imerese e Taranto”. Da tempo, il Pd ha lanciato la sfida ai partiti di governo, anche a livello locale. Il segretario cittadino Peppe Di Cristina, sulle vicenda degli investimenti di Eni, ha parlato di “grandi assenti”, riferendosi a leghisti e grillini. “Vorremmo ricordare a Di Cristina che fu proprio il Pd, che oggi rappresenta, a chiudere lo stabilimento nell’estate del 2014 – gli ha risposto il consigliere comunale salviniano Emanuele Alabiso – e a firmare quel protocollo di intesa che ha decretato la fine dell’industria in città”.

Con dati sempre più negativi e con molte incertezze sul futuro economico locale, i dem però rilanciano. “Proprio su Gela è evidente tutto il disinteresse del governo giallo-verde, basta notare come su accordo di programma, bonifiche e non ultima sulla vicenda “Argo-Cassiopea”, la sensazione sia quella di un completo disinteresse. Mentre si continua a soffiare sul vento dell’odio, le migliori energie del mezzogiorno lasciano la nostra terra. Sulla vicenda resteremo attenti anche con forti iniziative di sensibilizzazione”. Anche i dati economici sono al centro della sfida politica, ormai aperta.

2 Commenti

  1. continua a prendersela con gli altri. O ci fa o lo è davvero. TU E I TUOI ALLEATI AVETE DISTRUTTO IL TERRITORIO, lo capisci questo? Statti zitto che ci fai più figura……

Rispondi a Filippo Gela Cancella la risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here