Gela-Leonzio, spogliatoi infuocati: Alderisi attacca tutti, Brucculeri gongola

 
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Gela. Fine gara infuocato al Presti dopo la vittoria del Gela sulla capolista Leonzio per 2-1.

Cronaca. Per i bianconeri primo ko stagionale. Iniziamo dalla partita. Nervosa, ai limiti della correttezza, agonismo alle stelle ma con un arbitro di grande personalità, Tremolada di Monza. Gela senza Alma squalificato e Falsaperla infortunato. Dentro Calvaruso sulla corsia sinistra e Bessio a destra, D’Amico a sinistra e Ascia con Genova in avanti. Pronti via e Campanaro trova un gran destro al volo dopo 120 secondi. Leonzio tramortita e rabbiosa. Fascetto pareggia al 5’ su punizione ma l’arbitro aveva interrotto prima il gioco perché Campanaro si era mosso in anticipo: proteste bianconere. Alla mezz’ora la punizione di Cutaia trova la torre in area per il solitario Genova che da due passi segna il 2-0 (sedicesimo gol stagionale). Tifosi in visibilio. La gara è nervosa, i falli e le interruzioni di gioco tante. I bianconeri colpiscono due volte la traversa. Nella ripresa attaccano a testa bassa ma Pandolfo non compiono miracoli. Svolta a metà ripresa con l’espulsione di Campanaro. Recupero infinito: 7 minuti. Carbonaro segna su rigore al 91’, Deoma manca il 3-1 e al 100’ il Gela esulta.

Spogliatoi infuocati, il tecnico Alderisi della Leonzio accusa l’arbitro e… l’ambiente. “Non si è giocato a calcio – dice – non meritavamo di perdere. Loro hanno segnato due gol ma noi avevamo pareggiato subito. Ci può stare di perdere prima a poi visto che eravamo imbattuti, tra l’altro contro una squadra come il Gela. Sono dispiaciuto per il comportamento dell’ambiente. Gela è altro non questo”. Poi però aggiunge di aver perso il portafogli e che un tifoso del Gela glielo ha consegnato nel dopo partita. Infuriato anche il presidente Leonardi.

Brucculeri il pompiere. Il tecnico del Gela spegne l’entusiasmo. “Abbiamo vinto una partita, non il campionato – dice – però la squadra ha giocato una grande partita, con cuore e determinazione con un primo tempo impeccabile. Nella ripresa ci siamo abbassati perché la Leonzio attaccava, l’espulsione di Campanaro ci ha costretti ad arretrare il baricentro ma è andata bene. Sono contento. Adesso occorre continuare a vincere. Non abbiamo fatto ancora nulla”. Alfio Chiavaro gongola. “Dopo il pari con il Battiati ci serviva questa vittoria – dice – eravamo carichi e lo abbiamo dimostrato. Si lamentano? Mi pare che abbiano fatto due tiri da 20 metri in tutta la partita”. Carlo Calvaruso è stanco. “Il rigore non c’era proprio e Deoma non ha commesso fallo – sottolinea – è stata una partita dura e io non mi tiro indietro”.

Atletico Gela, che scivolone. I giallorossi perdono l’occasione di agganciare la Leonzio, subendo 4 gol a Palazzolo. Leone aveva acciuffato il pari, Di Martino para un rigore ma nella ripresa il crollo e l’espulsione di Venniro.

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