"Gela non andrà a Roma con il piattino", Giudice al ministro: "Serve autorevolezza politica"
Gela. “Serve autorevolezza della politica”. Il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice, ieri, ha avuto un dialogo diretto con il ministro Giuseppe Provenzano, che ha incontrato tutti i sinda...
Gela. “Serve autorevolezza della politica”. Il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice, ieri, ha avuto un dialogo diretto con il ministro Giuseppe Provenzano, che ha incontrato tutti i sindaci della provincia. “La lista di ciò che non va è lunga, articolata e datata, ma noi dobbiamo puntare ad ottenere almeno alcuni risultati – dice Giudice – un nuovo rapporto tra giovani e banche, la realizzazione del porto di Gela e una stazione ferroviaria collegata con gli aeroporti, il rifacimento urgente delle strade secondarie dell’area interna della provincia, scuole sicure e aperte, una finanza immediata e vincolata ai sindaci per dare risposte immediate ai cittadini, incentivi alle imprese agricole e bonifiche per nuovi insediamenti e, non per ultimo, una nuova dignità alla sanità pubblica perché negli ospedali non si può morire e a curarsi dobbiamo essere tutti, non solo i super ricchi. Una cosa mi è chiara, il ministro Provenzano è nato è cresciuto qui e ricorda con emozione e orgoglio le ragioni di una nuova sfida,farcela. Gela e tutto il Sud non andranno a Roma ad elemosinare soldi di Stato con il piattino in mano”.
Giudice descrive un’emergenza sul territorio, che tocca anche il ceto medio. “Ho conosciuto migliaia di giovani con idee brillanti – conclude – ma nessuna legge li aiuta a realizzare impresa, nessuna banca sostiene quell’idea, loro ed i loro genitori sono i “nuovi disperati” di questo millennio. Dobbiamo sostenere il diritto al rientro di migliaia di siciliani emigrati e il diritto di resistere da vivi nei nostri Comuni”. Già venerdì, i vertici regionali di Cgil, Cisl e Uil, dopo un incontro ufficiale, hanno chiesto al ministro di mettere anche il rilancio del polo industriale di Gela tra le priorità del governo nazionale.
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