Gela rischia di perdere l’ennesima occasione, bando in ritardo per il Gac

 
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Gela. Mancano quattro giorni alla scadenza della proroga per partecipare al bando regionale per accedere ai finanziamenti del Gac, gruppo di azione costiera. Quattro comuni, Gela compresa, hanno annunciato l’intenzione di costituire il Gac, ma non c’è nulla di concreto.

Ecco perchè le associazioni socioeconomiche, culturali e ambientali Gruppo Acquisto Solidale “Ginestra bianca”, Poseidon, Nova Terra, Legambiente, Stella del Golgo, Fipsas, Terra nostra primi promotori e aderenti al partenariato del costituendo Gruppo d’Azione Costiera del Golfo di Gela, hanno denunciato il rischio di fare fallire l’iniziativa. Le associazioni hanno manifestato al Comune di Gela, in qualità di Comune capofila dei quattro aderenti al GAC: Gela, Licata, Butera e Lampedusa, le proprie perplessità sul modo di procedere e sull’attardarsi su questioni poco attinenti con lo spirito europeo dell’iniziativa. E l’attività marinara rischia di scomparire. Le associazioni, in un momento di crisi come questo, consapevoli, anche per le prospettive future che il progetto apre, dell’importanza di rilancio di un’attività marinara quasi scomparsa a Gela, nel ritenere che ancora non tutto sia perduto, chiedono al Sindaco di Gela, Angelo Fasulo, di convocare urgentemente un tavolo tecnico permanente fino alla scadenza del bando (25 marzo 2012), in cui siano presenti gli esperti di tutti i soci/partner: Pescatori – Enti Pubblici – Associazioni del costituendo GAC, per condividere, scegliere, predisporre e istruire celermente tutte le pratiche richieste dal bando entro il termine di scadenza.

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