Gela stoico, vince in 8 contro 10: arbitro sotto accusa e caos in campo

 
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Gela. Succede che un arbitro possa rovinare una partita di calcio? La risposta è affermativa. Paoletti di La Spezia ha deciso di diventare il protagonista di Gela-Palazzolo.

Doveva fare la differenza per una partita di Promozione. L’ha fatta in negativo. Il Gela ha vinto 2-0 giocando in 8 contro 10 per 55 minuti grazie alle reti diFalsaperla e Cutaia. Ha perso lo sport. E’ successo veramente di tutto. Si era capito subito che il direttore di gara non fosse all’altezza della sfida play off. Nei primi 30 minuti gran calcio. Il Gela sfiora tre volte la rete con Mezzasalma, Campanaro e Alma. Sembra una gara normale. Sembra. Poi lo show dell’arbitro.

Al 23’ l’arbitro non vede una gomitata sul volto di Vella (che sbaglia a reagire) da parte di Gennarini. L’assistente chiama il direttore di gara, Messana (già ammonito) colpevolmente e ingenuamente dà uno spintone ad un avversario e l’arbitro ne espelle tre: Messana, lo stesso Vella e Gennarini autore del fallo. In nove uomini contro dieci la gara sarebbe in salita per chiunque. Il Gela però decide di giocare lo stesso in attacco. Campanaro ruba palla al portiere Aglianò che lo stende: rigore sacrosanto. Paoletti dice invece che è simulazione: secondo giallo e Gela in otto uomini neanche a metà partita.

A quel punto si scatena il caos. Tutta la panchina del Gela in campo, il presidente Angelo Tuccio entra sul rettangolo di gioco ed invita la sua squadra a ritirarsi. L’arbitro sospende il match con due fischi incomprensibili e rimane a metà campo scortato e protetto da polizia e commissari di campo. Confusione totale. Il gioco riprende con il Gela in otto contro dieci dopo circa 15 minuti. Si va negli spogliatoi sullo 0-0.

Il Palazzolo rinuncia a giocare (facendo aleggiare il sospetto della gara pro forma) e il Gela ci prova anche con due uomini in meno. Il gol arriva con il neo entrato Falsaperla che di testa infila il portiere Aglianò su un cross di Mezzsalma. Il raddoppio arriva questa volta dai piedi del centrocampista Cutaia a tempo oramai scaduto.Il Palazzolo chiude la gara in otto negli ultimi minuti per l’infortunio di due calciatori dopo tutti e tre cambi effettuati. Una vittoria pazzesca. Nessuno però sorride. L’allenatore del Palazzolo se la prende con i suoi giocatori per l’atteggiamento pauroso e rinunciatario.

Adesso si attende il referto dell’arbitro. La gara sembra regolare. Nessun commissario di campo, tantomeno le due squadre hanno ricevuto comunicazioni dal direttore di gara nell’intervallo. Di certo lo spettacolo è stato indecoroso. Rischia grosso il capitano Messana, che non solo è stato espulso ma ha continuato a protestare nei concitati minuti caotici in cui nulla si è capito. Bruttissimo pomeriggio di calcio, da cancellare presto.

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