Gela verso Catania? I consiglieri “devono valutare”: deputati e partiti avranno l’ultima parola

 
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Gela. “Non c’è una posizione univoca. Dobbiamo valutare diversi aspetti del passaggio alla Città metropolitana di Catania”.
I partiti si guardano intorno… Lo dice chiaramente il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia a conclusione della conferenza dei capigruppo consiliari convocata per fare il punto della situazione dopo il sì della giunta proprio al passaggio a Catania. Il 27 agosto, una nuova riunione sarà aperta ai deputati del territorio, alle organizzazioni sindacali e ai comitati che seguono la vicenda da anni. Proprio gli esponenti di Gelensis Populus e del Comitato per lo sviluppo dell’area gelese hanno partecipato alla conferenza dei capigruppo perorando il rispetto dell’esito uscito dal referendum del luglio di un anno fa: ovvero, il passaggio alla Città metropolitana di Catania. I partiti, però, si muovono in ordine sparso.

Deputati e segreterie di partito decisivi. Se Un’Altra Gela e il Movimento 5 Stelle dicono apertamente sì al rispetto del verdetto referendario, centro sinistra e Forza Italia appaiono molto più cauti. Pd, Gela Città, Megafono, Polo Civico e Forza Italia vogliono valutare pro e contro del possibile passaggio all’area catanese. A decidere, a questo punto, saranno soprattutto le segreterie di partito e i deputati di riferimento che con il “trasloco” da Caltanissetta a Catania potrebbero perdere punti e voti decisivi. “Il consiglio comunale per votare sull’adesione o meno alla Città Metropolitana di Catania – conclude Alessandra Ascia – potrebbe essere convocato entro il 5 settembre”.

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