Gela. Totalmente immersi nel presente, incapaci di proiettarsi nel futuro, ma soprattutto abbandonati da chi non sa quali strumenti adottare per educarli. Sono loro i protagonisti del nuovo libro di Giuseppe Raffa, i ragazzi della generazione sospesa. Edito dal Lions Terra Iblea di Comiso, “Generazione Sospesa” è una raccolta di articoli specialistici nei quali l’autore approfondisce il rapporto che i giovani hanno istaurato con le loro famiglie durante la pandemia. “È il risultato della raccolta di articoli che ho scritto, nelle vesti di pedagogista e giornalista con il quotidiano La Sicilia, da marzo 2020 a maggio 2021 – afferma il pedagogista, Giuseppe Raffa – Affronto anche il nuovo nichilismo giovanile, quale aggressività e violenza cinica e crudele che si è scatenata nei giovani dando vita, soprattutto negli ultimi tempi, a numerose risse in tutt’Italia”. Una generazione in cui il mondo reale e il mondo tecnologico sono assolutamente indissolubili e per la quale i metodi educativi di un tempo non ottengono più risultati positivi. Evidenziata la scarsa conoscenza degli educatori in merito alla generazione dei nativi digitali, Giuseppe Raffa, attraverso la stesura di “Generazione Sospesa”, mira a fornire loro informazioni e consigli utili sui nuovi metodi educativi applicabili alla nuova generazione, totalmente rapita dalla tecnologia.
“I canoni pedagogici ereditati un tempo dai nostri genitori e messi in pratica nell’educazione dei nostri figli – sostiene il pedagogista, Giuseppe Raffa – sono stati oramai superati dalla rivoluzione tecnologica che ha cambiato ogni cosa. Occorre quindi – continua il pedagogista, Raffa – studiare i ragazzi, capirli e affrontare le loro emergenze con nuove competenze pedagogiche e tecnologiche. Da qui l’urgenza, l’esigenza di capire il mondo tecnologico per capire i giovani di oggi”. Una situazione già preannunciata da tempo, ma mai affrontata concretamente, quella che caratterizza la generazione dei giovani di oggi, costretti ad affrontare le difficoltà quotidiane senza un valido supporto. Infatti, è proprio alle famiglie, educatori e istituzioni che il pedagogista, Giuseppe Raffa, si rivolge fornendo una base solida dalla quale accrescere le proprie competenze pedagogiche e tecnologiche. “I genitori sono la prima categoria alla quale mi rivolgo – dichiara l’autore, Raffa – in quanto hanno l’obbligo, il dovere e il piacere di studiare e conoscere meglio i propri figli. La seconda categoria – continua l’autore – è, invece, costituita da docenti ed educatori aventi il dovere di aggiornarsi e capire come funzionano certi meccanismi propri del mondo giovanile così da affrontare meglio le varie emergenze che stanno devastando il mondo delle due ultime generazioni”.
