Ghelas, stipendi a rischio: sindacati, “pronti allo stato di agitazione e a fermare i servizi”

 
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Lavori Ghelas in città

Gela. La generale incertezza che aleggia sui conti del Comune non può che causare molti dubbi sulla tenuta finanziaria. Come abbiamo riportato, il management di Ghelas potrebbe non essere in grado di versare gli stipendi di febbraio destinati ai dipendenti. Da due anni, il settore lavori pubblici del Comune non paga le somme del servizio di ripristino buche stradali. L’ha segnalato il manager Pietro Inferrera. Ora, i sindacati vogliono certezze e non escludono lo stato di agitazione. “Attualmente a causa di una grossa somma che il settore lavori pubblici del Comune, inspiegabilmente, non ha ancora liquidato alla Ghelas, dichiariamo di essere fortemente preoccupati sulla tenuta dei conti della società e soprattutto sul paventato rischio dell’impossibilità di pagamento degli stipendi del mese di febbraio. Considerato che  rappresentiamo il 98 per cento dei lavoratori impiegati in Ghelas – dicono i segretari di Filcams, Uiltucs e Ugl terziario – avendo la quasi totalità del termometro degli animi dei lavoratori, e da giorno 7 febbraio, data in cui si è appresa la notizia, è stato un susseguirsi di telefonate tra gli stessi fortemente preoccupati che ci chiedevano di bloccare i servizi. Considerato che queste notizie portano immancabilmente alla esasperazione degli animi dei lavoratori e delle loro famiglie. In  questo periodo di enorme crisi, con gli aumenti che si vivono giornalmente per le materie prime, non riuscendo ad arrivare a fine mese, si rischia adesso seriamente di non percepire il dovuto compenso mensile, si corre il rischio seriamente di accentuare la delicata materia che afferisce all’ordine pubblico”.

I segretari Nuccio Corallo, Michelangelo Mazzola e Gianmatteo D’Arma, non escludono lo stato di agitazione, con la sospensione dei servizi e sit in negli uffici comunali. “Alla luce di quanto esposto, comunichiamo fin da ora che non permetteranno a nessuno di mettere a rischio il futuro lavorativo e gli stipendi dei dipendenti, essendo pronti entro e non oltre dieci giorni, se non dovesse sbloccarsi questo grave problema che sta minando la serenità dei dipendenti, a proclamare lo stato di agitazione con conseguente blocco di tutti i servizi essenziali ricoperti dal personale Ghelas e contemporaneamente ad iniziare dei sit in davanti la sede degli uffici comunali”, concludono. In base ai numeri forniti da Inferrera, il settore lavori pubblici deve versare alla municipalizzata oltre 80 mila euro.

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