Giornata della memoria, allo scientifico 40 pannelli del museo ebraico di Roma

 
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Gela. Quaranta pannelli rievocativi. Sedie vuote sui gradini di accesso alla chiesa Madre. Conferenze e dibattiti in quartieri e enti pubblici. La città, nella giornata internazionale della memoria, ha ricordato cosi l’olocausto. Le manifestazioni si protrarranno fino alla fine del mese.

Questa mattina sono stati i liceali dello scientifico “Elio Vittorini”, diretto da Angela Tuccio, a promuovere una conferenza sui campi di concentramento grazie al progetto “1938 la storia”, realizzato da un gruppo di studenti di ritorno dai campi di concentramento di Aushwitz e Cracovia.

“I liceali hanno voluto arricchire l’evento con una mostra fotografica e canti ebraici – spiega Enza Rinella, referente del progetto al liceo – I quaranta pannelli esposti questa mattina a scuola rappresentano con fotografie e racconti il percorso storico di quel drammatico evento legato al fascismo. E’ un dono dei referenti del museo ebraico di Roma”.

La giornata della memoria è stata ricordata anche al liceo classico “Eschilo”.

Ieri, invece, la sezione locale del club service Rotaract ha promosso l’evento di due giorni (26 e 27 gennaio) “memento, quando l’assenza diventa presenza” collocando sedie vuote sulla gradinata della chiesa Madre. 

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